Un’isola disabitata del Giappone è sparita nel nulla e nessuno sa perché
Un'isola disabitata del Giappone chiamata Esanbe Hanakita Kojima è sparita nel nulla e nessuno sa perché. A lanciare l'allarme è stato il fotografo e disegnatore nipponico di 47 anni Hiroshi Shimizu, che era andato a cercarla per documentarne le condizioni e completare un libro di illustrazioni, dedicato proprio alle affascinanti isole disabitate del Sol Levante. Una volta giunto nel mare di Okhotsk, incastonato tra la costa orientale della Siberia e quella settentrionale dell'arcipelago delle isole di Hokkaido, tutto immaginava tranne che di trovarsi innanzi a uno scoglio completamente sommerso.
Esanbe Hanakita Kojima non era certo una grande isola, dato che negli ultimi dati rilevati "svettava" a poco meno di un metro e mezzo al di sopra del livello del mare, ciò nonostante la sua scomparsa ha un notevole significato politico e ambientale. Nel 2014, infatti, il Giappone la censì assieme ad altre 157 isole disabitate dandole un nome, una “mossa” legata alle controversie con Cina e Russia per la contesa di diverse isole nell'area. Lo scontro diplomatico più aspro riguarda le poco distanti Isole Curili, un arcipelago composto da 60 isole che pur essendo esposto a frequenti e devastanti terremoti ospita importanti basi militari. Con la conferma della scomparsa di Esanbe Hanakita Kojima, inoltre, la zona economica esclusiva (ZEE) del Giappone si riduce di circa mezzo chilometro.
I pescatori del vicino villaggio di Sarufutsu, sito nell'arcipelago di Hokkaido, intervistati sulla vicenda hanno dichiarato di ricordare perfettamente la piccola isola, ma di non frequentare la zona da decenni poiché considerata troppo pericolosa per la navigazione. L'esistenza di Esanbe Hanakita Kojima è confermata da vecchie carte nautiche, ed è descritta anche nella mappa della Geospatial Information Authority of Japan, dove è stata inclusa sulla base di una carta del 1988.
Ma perché l'isola sarebbe scomparsa? Secondo gli esperti le cause sarebbero da imputare all'erosione provocata del moto ondoso o all'impatto con grandi formazioni di ghiaccio, che spesso si formano in queste fredde acque del mare di Okhotsk. Si tratta solo di ipotesi, che andranno confermate dopo accurate indagini nel luogo preciso in cui l'isola sorgeva. La guardia costiera è interessata alla questione anche per motivi di sicurezza, dato che l'isola sommersa potrebbe comportare un serio pericolo per le imbarcazioni.
Curiosamente, solo alcuni giorni addietro è stata confermata la scomparsa di un'altra isola, East Island, un paradiso della biodiversità delle Hawaii. A spazzarla via è stata la devastante potenza dell'uragano Walaka, che nelle scorse settimane ha imperversato sull'Oceano Pacifico.