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Un’ora di sport al giorno fa male al cuore: perché rischiamo ictus e infarto

Esagerare con lo sport aumenta il rischio che si accumulino calcificazioni nelle arterie coronariche, tra i principali fattori legati a gravi eventi cardiovascolari come infarto e ictus. I più esposti sono i maschi bianchi.
A cura di Andrea Centini
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Praticare più di 7 ore e mezza di sport a settimana fa male al cuore perché aumenta il rischio di calcificazioni nelle arterie coronariche, uno dei principali ‘campanelli d'allarme' per infarto e ictus. Lo ha determinato un team di ricerca dell'Università Mayo (Stati Uniti d'America) che ha seguito oltre 3.200 volontari in uno studio di 25 anni chiamato “CARDIA”, acronimo di Coronary Artery Risk Development in Young Adult Study. L'incremento delle pericolose placche calcificate è risultato essere particolarmente elevato nei maschi bianchi.

Gli studiosi, coordinati dai professori Deepika R. Laddu e Jamal S. Rana, sono giunti a queste conclusioni dopo aver seguito i partecipanti dal 1985 (quando avevano dai 18 ai 33 anni) sino al 2011, quando hanno raggiunto un'età compresa tra i 43 e i 55 anni. Ne hanno monitorato stile di vita, dieta e parametri cardiaci, suddividendoli in gruppi in base alla quantità di esercizio fisico praticato settimanalmente. Nel primo gruppo sono stati inseriti coloro che praticavano meno di 150 minuti a settimana; nel secondo chi praticava attività fisica per 150 minuti a settimana, cioè il tempo suggerito dalle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); nel terzo sono finiti tutti coloro che superavano questa quota.

Dall'analisi statistica dei dati è emerso che chi praticava circa un'ora di sport al giorno o più, ovvero più di 7 ore e mezza settimanali, aveva un significativo rischio nell'aumento di depositi di placche calcificate nelle coronarie. Indipendentemente dalla razza, dal sesso e dall'età, il rischio di tali calcificazioni nel gruppo di “super sportivi” era superiore del 27 percento, ma balzava fino all'86 percento per i maschi di etnia caucasica, i bianchi.

Gli studiosi tengono a precisare che si tratta di una semplice associazione statistica, dunque non è emerso alcun elemento di causa-effetto tra il praticare molto sport e i problemi di calcificazione coronarica, tuttavia è evidente l'importanza del valore. Altri studi in passato hanno dimostrato che l'intensa attività fisica potrebbe proteggere proprio dalla rottura di queste placche, responsabile di gravi eventi cardiovascolari, sarà dunque necessario approfondire i risultati dello studio CARDIA. I dettagli sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Mayo Clinic Proceedings.

[Credit: Komposita]

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