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Un mega raviolo o un UFO? Ecco cos’ha fotografato la NASA vicino a Saturno

Grazie alle orbite ravvicinate eseguite durante la fase ‘ring-grazing’, la sonda Cassini continua a regalarci scorci mozzafiato degli anelli di Saturno e dei suoi ‘ospiti’.
A cura di Andrea Centini
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Da quando la sonda Cassini è entrata nella fase della missione chiamata “ring-grazing”, con orbite sempre più ravvicinate agli anelli di Saturno, la NASA ha iniziato a divulgare immagini inedite sempre più dettagliate e in qualità elevatissima, come dimostrano anche i nuovi scatti che ritraggono Pan. Quest'ultimo è il satellite naturale più ravvicinato al gigante gassoso, attorno al quale orbita a una distanza massima di 133mila chilometri. Pan, il cui nome deriva da quello del dio greco dei boschi (un satiro o fauno nella mitologia romana), misura una trentina di chilometri e si trova all'interno della cosiddetta divisione di Encke nell'Anello A; fu scoperto nel 1990 dall'astronomo americano Mark Showalter mentre analizzava le immagini della missione Voyager.

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I nuovi scatti del satellite diffusi dalla NASA mostrano per la prima volta la sua vera forma, che somiglia a quella di una sorta di raviolo ripieno di carne o a quella di un bizzarro UFO, a causa di un debole anello che si estende dalla zona equatoriale. Esattamente come per Saturno, si tratta di particelle attratte dalla sua (debole) forza gravitazionale, che ‘rapisce' dall'Anello A del pianeta durante il transito orbitale. Tra i più emozionati per queste nuove immagini vi è proprio Mark Showalter, che ha potuto finalmente osservare nel dettaglio un oggetto studiato per molti anni: “È un enorme passo avanti rispetto a quei vaghi puntini che cercavo nel 1990 sulle foto di Voyager!”, ha sottolineato lo scienziato, attualmente in forze al SETI Institute in California. “È molto gratificante poter osservare Pan da vicino, finalmente!”, ha concluso senza celare il proprio entusiasmo.

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La sonda Cassini continuerà nella fase “ring-grazing sino al mese prossimo, per poi entrare in quello che gli scienziati della NASA hanno battezzato il “Gran Finale”, una serie di passaggi ravvicinatissimi a Saturno che dureranno per alcuni mesi, sino al 15 settembre 2017, quando la sonda verrà fatta disintegrare nell'atmosfera del pianeta.

[Foto di NASA]

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