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Tumore alle ovaie di 60 chilogrammi rimosso da una paziente americana

Durante l’intervento, durato cinque ore, i medici hanno asportato anche tre chilogrammi di tessuto addominale e pelle in eccesso. Il tumore ovarico mucinoso è uno dei più grandi documentati nella storia medica. La donna ora sta bene e ha ripreso a lavorare.
A cura di Andrea Centini
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Rimosso tumore record di 60 chilogrammi e con un diametro di quasi un metro (90 centimetri) dal corpo di una 38enne americana del Connecticut. Oltre all'enorme massa tumorale, sviluppatasi nell'ovaia sinistra, i medici hanno dovuto asportare anche quasi 3 chilogrammi di tessuto addominale e una grande quantità di pelle in eccesso, ‘stirata' dalla pressione del tumore.

L'operazione, effettuata presso l'Ospedale Danbury del Western Connecticut Health Network (WCHN), è stata eseguita circa tre mesi fa, il 14 febbraio, ma la notizia è stata diffusa dal nosocomio statunitense soltanto adesso. L'intervento è stato un grande successo e la donna è tornata a casa dopo due settimane. Secondo i medici dovrebbe riprendersi completamente; è comunque già tornata al lavoro – è un'insegnante – e alla sua vita quotidiana, pur essendo appena uscita da un vero e proprio incubo.

Tutto è iniziato nel novembre del 2017, quando il peso della paziente è iniziato a salire vertiginosamente di quasi cinque chilogrammi a settimana. Il suo medico ha richiesto immediatamente una tomografia computerizzata (TC), e dopo aver capito l'entità della malattia ha contattato il collega Vaagn Andikyan, un oncologo specializzato in ginecologia del WCHN e docente presso l'Università del Vermont.

A causa delle enormi dimensioni del tumore, che continuava a crescere, la donna è stata costretta a spostarsi su una sedia a rotelle, inoltre la sua vita cominciava a essere in pericolo; non poteva più mangiare – prima dell'operazione era denutrita – e la massa stava iniziando a schiacciare alcuni importanti vasi, col rischio anche di generare pericolosissimi coaguli. Il dottor Andikyan ha così riunito un equipe di 25 specialisti per programmare il delicatissimo intervento, che poneva seri ostacoli soprattutto dal punto di vista cardiovascolare.

L'operazione è durata in tutto cinque ore, e per evitare ulteriori disagi alla donna si è deciso di eseguire anche l'intera ricostruzione addominale con l'ausilio di chirurghi plastici. I medici hanno rimosso l'ovaia e la tuba di Falloppio a sinistra, ma hanno lasciato inalterate quelle a destra, permettendo alla paziente di restare ancora incinta, qualora lo desiderasse.

I tumori ovarici di questo tipo, detti mucinosi, sono tra i più grandi che si possono sviluppare, ma quello asportato alla donna del Connecticut è uno dei più massicci dell'intera storia medica. “ Potrei aspettarmi di vedere un tumore ovarico di 10 chilogrammi, ma un tumore di 60 chilogrammi è molto raro”, ha sottolineato il professor Andikyan. Il record spetta a una massa tumorale di ben 137,4 chilogrammi, asportato a una donna nel 1994.

[Credit: Danbury Hospital]

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