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Tosare il cane d’estate è sbagliato, pericoloso e inutile: a cosa serve il pelo

Rasare o tosare un cane d’estate è un’usanza piuttosto diffusa che però è molto pericolosa oltre che del tutto inutile se il nostro scopo è rinfrescare il nostro amico a quattro zampe. Ecco a cosa serve il pelo e come si autoregola con il cambio di stagione attraverso la muta, quali sono i rischi della tosatura e in quali casi accorciare può essere corretto.
A cura di Zeina Ayache
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Foto da Reddit
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Tosare un cane (cioè rasarlo praticamente a zero) è pericoloso, inutile e sbagliato, è giunto il momento di smetterla di pensare che senza pelo il nostro amico a 4 zampe stia più al fresco. Ecco perché rasare un cane non serve e quali differenze ci sono con l'accorciare il pelo, che può essere invece utile in alcuni casi.

Basta cani rasati

Fa caldo e mi taglio i capelli, questo è ciò che pensiamo noi quando arriva l'estate. Per quanto riguarda un cane però la questione è nettamente diversa: i cani infatti non soffrono il caldo a causa del pelo perché questo è un termoprotettore e termoregolatore e ‘funziona' in modo da riscaldarli d'inverno e rinfrescarli d'estate. Rasare i nostri cani quindi non serve a nulla se il nostro obiettivo è fargli sentire meno caldo.

A cosa serve il pelo e come funziona

I nostri cani hanno i peli, e fin qui nulla di nuovo. Quello che forse dobbiamo sapere è che esistono diverse tipologie di pelo che hanno funzioni più o meno importanti a seconda delle razze. Per semplificare va detto che i cani hanno un pelo più lungo ed esterno, chiamato giarra, ed un sottopelo che è invece più corto e che possiamo vedere se alziamo quello più lungo, ed è chiamato borra. Il sottopelo, conosciuto anche come lanugine, è quello che serve ai nostri cani per proteggersi dal freddo durante l'inverno e che, con l'arrivo del caldo, tende a cadere. Questo processo si chiama muta ed avviene due volte l'anno: quando arriva l'estate e quando arriva l'inverno. In pratica il nostro cane è una perfetta macchina che aumenta o diminuisce la quantità di pelo e sottopelo a seconda della luce e della temperatura che trova fuori casa. Come dicevamo, a seconda della razza il sottopelo può essere più o meno folto: nei cani nordici abbonda, mentre in quelli a pelo raso adatti alle temperature più calde scarseggia: questo spiega perché un Husky ‘soffre' il caldo mentre un Boxer ‘soffre' il freddo. Il pelo e il sottopelo dunque servono per termoproteggere e termoregolare il nostro cane: cioè il corpo ci pensa già da solo a capire come rinfrescarsi e riscaldarsi senza bisogno dei rasoi umani.

Allora rasarli serve? NO!

Verrebbe da pensare a questo punto che rasare il cane possa essere un ‘aiuto' alla muta. E invece no. Per abbassare la temperatura corporea noi sudiamo, e così anche in cani (in un certo senso): loro però non espellono l'acqua dal corpo, ma dalla bocca (quando ansimano a bocca aperta e la lingua gocciola) e dai polpastrelli delle zampe, quindi rasarli non li fa sentire più freschi. Per avere più caldo o più fresco, come già detto, hanno un mantello che si autogestisce.

Tosare è addirittura pericoloso

Rasare un cane non solo non lo farà sentire più fresco e non solo non è in linea con quanto previsto dell'autogestione del corpo (la muta), ma è addirittura pericoloso: la pelle del nostro cane rasato è infatti esposta al sole e rischia di scottarsi. Vogliamo arrivare addirittura al punto di mettere la crema solare al cane o vogliamo risparmiare i soldi e il tempo della tosatura lasciando che il cane si regoli da solo?

E allora come aiutare il nostro cane a soffrire meno il caldo?

Se il nostro cane soffre il caldo possiamo adoperarci comunque senza bisogno di passare dal rasoio:

  • in casa tenere le persiane chiuse o accostate per limitare l'ingresso dei raggi solari che riscaldano l'ambiente
  • lasciargli sempre a disposizione acqua (da cambiare quotidianamente)
  • dargli da mangiare durante le ore più fresche
  • portarlo a passeggio nelle ore più fresche (il cemento scotta, se non riusciamo a tenere la mano appoggiata per qualche secondo a terra per strada, significa che non è il momento di uscire)
  • utilizzare materassini refrigerati per i cani che soffrono di più
  • accendere l'aria condizionata per rinfrescare l'ambiente, ma spegnerla subito dopo per evitare un eccessivo sbalzo termico quando sarà il momento di uscire
  • utilizzare ventilatori da non direzionargli direttamente addosso per evitare che si secchino gli occhi
  • evitare di adottare in posti caldi cani adatti a climi più freddi

Accorciare il pelo è un'altra storia

Quando parliamo di tosatura o rasatura ci riferiamo al taglio quasi a zero del pelo, quello per cui alla fine il nostro cane morfologicamente diverso da quanto previsto da Madre Natura. Altro discorso è invece accorciarlo, ma questo non vale per i cani a pelo lungo come il Pastore Tedesco, ma per quelli che formano dei veri e propri nodi o dread che possono raccogliere sporcizia: anche in questo caso però possiamo evitare le forbici semplicemente spazzolando il cane: come dire, ‘prevenire è meglio che curare'.

In ogni caso ricordiamoci che stiamo parlando di cani, non di bambolotti, la natura ha pensato per loro un perfetto equilibrio che il nostro senso per l'estetica (perché spesso i cani vengono tosati per fini estetici e non certo di salute) e il nostro egoismo spesso non rispettano. I cani non hanno bisogno di andare dal parrucchiere (toelettatore) se non in casi estremi e se proprio non possiamo occuparcene da soli in casa: spesso un panno, un po' d'acqua e bicarbonato, una spazzola e tanta pazienza sono la soluzione più semplice e meno stressante (per noi e per loro).

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Giornalista. Mi sono sempre chiesta chi ci fosse dietro alle notizie veicolate ogni giorno dai giornali, dalla TV e dal Web. Poi mi sono informata e sono diventata una di loro. Credo fortemente nella divulgazione e per questo faccio il possibile per raccontare attraverso le esperienze e le emozioni ciò che accade sul nostro Pianeta.
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