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Super scarafaggi si stanno evolvendo per resistere ai pesticidi: quasi impossibile ucciderli

Entomologi dell’Università Purdue hanno dimostrato che gli scarafaggi si evolvono rapidamente per sopravvivere ai cocktail di pesticidi letali, trasferendo il “super potere” alla progenie. Poiché sono quasi impossibili da uccidere con i soli insetticidi, gli scienziati suggeriscono di combinare più tecniche per eliminarli.
A cura di Andrea Centini
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Gli scarafaggi si evolvono rapidamente per sopravvivere agli insetticidi più letali, e in una sola generazione la loro resistenza può aumentare dalle quattro alle sei volte. In parole semplici, questi insetti blattoidei potrebbero diventare quasi impossibili da eliminare dalle abitazioni con i soli pesticidi. Si tratta di un problema da non sottovalutare poiché gli scarafaggi sono noti portatori di pericolosi agenti patogeni alla stregua dell'Escherichia coli e della salmonella, inoltre possono catalizzare l'insorgenza di asma e allergie a causa delle sostanze che producono e rilasciano nell'ambiente, soprattutto nei più piccoli.

La Blattella germanica. A determinare questa incredibile capacità di adattamento degli scarafaggi è stato un team di ricerca americano composto da quattro scienziati del Dipartimento di Entomologia dell'Università Purdue. Gli studiosi, coordinati dal professor Michael E. Scharf dell'ateneo di West Lafayette, si sono concentrati su una piccola specie di blatta molto diffusa, la Blattella germanica, conosciuta anche con i nomi comuni di blattella fuochista e mangiapane delle cucine. Lunga fino a 1,6 centimetri, questa specie di colore rossastro è molto prolifica e una femmina fertile può dar vita a centinaia di piccoli in un lasso di tempo relativamente breve, infestando gli ambienti umani nei quali sopravvive.

Una blattella germanica si nutre dell'insetticida Credit: John Obermeyer / Purdue Entomology
Una blattella germanica si nutre dell'insetticida Credit: John Obermeyer / Purdue Entomology

La ricerca. Per determinare la resistenza della specie Scharf e colleghi hanno effettuato dei test con pesticidi (della durata di 6 mesi) nelle abitazioni dell'Illinois e dell'Indiana, due stati degli Stati Uniti. Hanno utilizzato i tre insetticidi abamectina, acido borico e tiametoxam e li hanno utilizzati da soli o in combinazione fra loro (duplice o triplice). Al termine dell'indagine hanno osservato che l'uso del singolo pesticida o di quello doppio non ha affatto diminuito la popolazione di scarafaggi, ma al contrario essa si è accresciuta sensibilmente. Anche il triplice trattamento non è stato un successo, benché la popolazione sia rimasta stabile nei numeri. Come prova definitiva hanno condotto test in laboratorio con scarafaggi e pesticidi, dimostrando che gli insetti in una sola generazione erano in grado di aumentare la loro resistenza alle sostanze chimiche dalle quattro alle sei volte, trasferendo il “potere” alla propria progenie. Alcuni hanno sviluppato anche la cosiddetta resistenza crociata, la tolleranza a una sostanza tossica dopo essere stati esposti a una simile.  “Non avevamo la minima idea che qualcosa del genere potesse accadere così velocemente. Gli scarafaggi che sviluppano la resistenza a più classi di insetticidi in una sola volta rendono il controllo di questi parassiti quasi impossibile solo con le sostanze chimiche”, ha dichiarato il professor Scharf.

I rimedi. Alla luce di questi risultati gli scienziati suggeriscono di utilizzare più metodi contemporaneamente per eliminare gli scarafaggi, combinando trattamenti chimici con trappole, una maggiore pulizia della casa e l'utilizzo dell'aspirapolvere. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati su Scientific Reports.

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