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‘Stanze della flebo’ per curare sbornie e influenza: perché questa moda è pericolosa

Spinte dalla pubblicità dei vip, le ‘stanze della flebo’ sono sempre più numerose negli Stati Uniti. Promettono di trattare sbornie, jet lag e malanni comuni, ma i medici sono scettici sull’efficacia e ne sottolineano i rischi per la salute.
A cura di Andrea Centini
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Negli Stati Uniti sta impazzando la moda delle cosiddette ‘stanze della flebo‘ (IV Lounge), strutture nelle quali i clienti vengono sottoposti a infusioni di sali minerali, farmaci da banco e vitamine per curare sbornie, postumi del jet lag e persino malattie comuni come l'influenza. Sono trattamenti del tutto estranei ai circuiti sanitari ufficiali, e oltre a non beneficiare di alcuna approvazione dagli enti di controllo, per i medici sono inutili e potenzialmente pericolosi per la salute. Tra i rischi vi sono embolie, gonfiore cerebrale, insufficienza cardiaca e danni ai reni.

Come per altre manie made in USA, l'apertura a macchia d'olio di questi centri è stata catalizzata anche dai vip, che sui canali social hanno pubblicizzato la presunta efficacia dei trattamenti. Tra le principali fruitrici delle stanze della flebo vi sono la cantante, attrice e modella delle Barbados Rihanna e l'ex modella e attrice americana Cindy Crawford. I costi per sottoporsi a queste flebo “rinvigorenti” sono tutto fuorché popolari, e le sedute spaziano dagli 80 a circa 900 dollari. Un vero e proprio salasso, che per i medici è alla base dei "benefici" sperimentati dopo la terapia alternativa. Si tratterebbe infatti di un semplice effetto placebo, come ha sottolineato con ironia il professor Noah Rosen, direttore dell'Headache Center del Northwell Health's Neuroscience Institute: “più si spende migliore è il placebo. Per forza le persone dopo la flebo si sentono meglio, hanno appena speso 100 dollari per questo motivo”.

Desta curiosità e preoccupazione il fatto che moltissimi malati di influenza, quest'anno particolarmente dura, si stiano recando in queste stanze della flebo anziché al pronto soccorso. “L'intera faccenda è davvero senza senso”, ha commentato Rosen. L'idea delle IV Lounge è nata per il trattamento delle sbornie, tuttavia col passa parola e la pubblicità dei vip ne sono stati ampliati confini e sfruttamento commerciale, sino alla paradossale situazione di adesso. Le persone che vi si sottopongono, oltre a pagare a caro prezzo un trattamento per il quale non vi sono evidenze scientifiche sull'efficacia, rischiano seriamente la salute, come indicato da Stanley Goldfarb dell'Università della Pennsylvania. “Se fatte impropriamente le flebo possono provocare un'embolia, o il liquido può andare nei tessuti. Inoltre possono esporre le persone a infezioni, e se non si fa attenzione alla velocità di infusione si può distruggere il bilancio degli elettroliti, il che potenzialmente può causare rigonfiamento del cervello, insufficienza cardiaca o danni ai reni”. Non è un caso che i medici siano del tutto contrari a questa moda, augurandosi solo che sia passeggera.

[Credit: Harmid]

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