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Speranza di fertilità per i bimbi colpiti dal cancro: nata prima scimmia da testicoli congelati

Grazie a un esperimento rivoluzionario, per la prima volta è nata una scimmia da tessuto testicolare immaturo congelato e successivamente impiantato in un esemplare adulto. La tecnica, che ha dato vita al macaco Grady, in futuro potrebbe permettere di avere figli agli uomini colpiti da cancro infantile e rimasti sterili per la chemioterapia.
A cura di Andrea Centini
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Credit: OHSU
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Per la prima volta gli scienziati hanno fatto nascere una scimmia a partire da tessuto testicolare immaturo e congelato, che è stato conservato e successivamente impiantato sottopelle per favorire la maturazione. Il processo ha dato vita a spermatozoi che attraverso la fecondazione in vitro ha permesso la nascita del primate, un macaco rhesus in buona salute chiamato Grady. Si tratta di un traguardo rivoluzionario, poiché in un prossimo futuro questa tecnica di crioconservazione potrebbe permettere di avere figli ai ragazzi che restano sterili a causa di un trattamento chemioterapico infantile. Se infatti un uomo adulto colpito dal cancro e che rischia la sterilità può decidere di conservare il proprio seme prima del trattamento, per un bambino in età prepuberale questo non è possibile. Ma la tecnica sperimentata con successo sulle scimmie apre le porte alla speranza.

L'esperimento. A far nascere la scimmietta è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati della Scuola di Medicina dell'Università di Pittsburgh, che hanno collaborato con i colleghi dell'Anderson Cancer Center dell'Università del Texas, dell'Oregon National Primate Research Center e della Facoltà di Veterinaria presso l'Università di Calgary. Gli scienziati, coordinati dal professor Kyle E. Orwig, docente di ostetricia, ginecologia e scienze della riproduzione presso l'ateneo della Pennsylvania, hanno prelevato tessuto testicolare da cinque macachi in età prepuberale (dunque incapace di produrre sperma), e dopo averlo sezionato hanno crioconservato i vari pezzi per periodi di tempo differenti. Dopo lo scongelamento li hanno impiantati assieme a campioni freschi sotto la pelle delle scimmie adulte, lasciandoli maturare sotto la spinta degli ormoni naturali. Al termine del test tutti i campioni avevano sviluppato spermatozoi, che sono stati prelevati per fecondare circa 140 uova. Parte di esse hanno dato vita a un embrione, e di quelli impiantati uno ha dato la vita a Grady, dimostrando che è possibile produrre spermatozoi a partire da tessuto testicolare prebuberale criopreservato.

I risultati. Gli autori della ricerca sono entusiasti della nascita della scimmia e indicano che ci sono tutti i presupposti per far partire la sperimentazione clinica (sull'uomo), ma prima di lavorare sul tessuto testicolare dei bambini faranno dei test con gli adulti. Per quanto efficace, la tecnica rischia comunque di non funzionare con tutti i pazienti, inoltre pur avendo un aspetto normale, gli spermatozoi creati non nuotano ma si contraggono. Un “limite” comunque relativo, tenendo presente che si procede comunque attraverso la fecondazione in vitro. I dettagli della rivoluzionaria ricerca sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Science.

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