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Sostanze tossiche nei pannolini usa e getta dei bimbi, agenzia di controllo lancia allarme

L’ANSES, l’agenzia nazionale francese per la sicurezza sanitaria, dopo due anni di indagini condotte da scienziati di due istituti ha pubblicato un rapporto sul rischio chimico dei pannolini usa e getta per bambini. In quelli esaminati sono state rilevate complessivamente 60 sostanze tossiche, tra le quali glisofato, diossine e PCB. In taluni casi sono in concentrazioni superiori a quelle ritenute sicure per la salute.
A cura di Andrea Centini
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Credit: smpratt90
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I pannolini usa e getta per i bambini contengono diverse sostanze tossiche – alcune persino cancerogene – in concentrazioni superiori a quelle ritenute sicure per la salute. A lanciare l'allarme è stata l'ANSES (Agence nationale de sécurité sanitaire de l'alimentation, environmente, travail), ovvero l'agenzia nazionale francese per la sicurezza sanitaria alimentare, ambientale e del lavoro, che dopo due anni di approfondite indagini ha pubblicato un rapporto con la valutazione del rischio chimico di questi prodotti.

Indagine a tappeto. Tra il 2016 e il 2018 gli scienziati del Service commun des laboratoires (SCL – Servizio laboratori pubblici) e dell’Institut national de la consommation (INC – Istituto Nazionale di consumo) ingaggiati dall'ANSES hanno analizzato 23 diversi modelli di pannolini usa e getta delle principali marche disponibili sul territorio nazionale francese, diverse delle quali vendute anche in Italia. Nei test di laboratorio sono state individuate ben 60 sostanze tossiche, alcune delle quali preoccupano maggiormente gli scienziati, benché l'ANSES abbia tenuto a precisare che, al momento, non ci sono dati che mettono in relazione questi composti chimici nei pannolini con effetti sanitari.

Le sostanze rilevate. Tra le decine di composti chimici emersi durante le analisi vi sono tracce dell'erbicida glisofato; idrocarburi policiclici aromatici (IPA); PCB 126; DL-PCB; furani e persino diossine, sostanze inserite nel Gruppo 1 e considerate “sicuramente cancerogene” dalla IARC. Alcune di queste sostanze sono note per influenzare lo sviluppo, determinare acne, eruzioni cutanee, alterare sangue e urine, influenzare l'attività del fegato e altro ancora. Non mancano anche diversi profumi aggiunti intenzionalmente per ridurre i cattivi odori e che possono scatenare reazioni allergiche sulla pelle. La preoccupazione degli scienziati risiede nel fatto che i bambini, nei primi anni di vita, sono costantemente a contatto con i pannolini (ne indossano circa 4mila in 36 mesi), permettendo a questi composti di superare la barriera della pelle e penetrare nell'organismo.

La soluzione. Alla luce di questi risultati, l'ANSES raccomanda caldamente ai produttori di fare tutto il possibile per rimuovere le sostanze incriminate, migliorando i processi produttivi degli strati – alcune sostanze deriverebbero da contaminazione -; migliorando il controllo e l'origine delle materie prime utilizzate per produrre i pannolini usa e getta ed eliminare l'utilizzo delle sostanze profumanti, in primo luogo quelle associate a potenziali reazioni allergiche. Il governo francese ha immediatamente convocato un tavolo con tutti i produttori di pannolini. Tra alcuni mesi è prevista una nuova revisione sui prodotti.

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