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Scoperto nella pelle un nuovo organo di senso che percepisce il dolore

Un team di ricerca svedese del prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma ha individuato un nuovo organo di senso in grado di percepire il dolore meccanico. È composto da una rete di cellule gliali specializzate, poste tra il derma e l’epidermide. Al momento è stato rilevato solo nei topi, ma gli scienziati sono certi sia presente anche nell’uomo. La conferma arriverà da studi specifici.
A cura di Andrea Centini
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Scoperto un nuovo organo di senso deputato alla percezione del dolore meccanico, come quello che si sperimenta durante un'iniezione o una caduta, ed è composto da cellule gliali (un tipo di cellule nervose) specializzate. Sino ad oggi si riteneva che la capacità di rilevare il dolore, un sistema di difesa alla base della sopravvivenza, fosse legata alle terminazioni libere dei nervi presenti nella pelle; tuttavia gli scienziati hanno individuato una rete di cellule nervose – appartenenti al gruppo delle cellule di Schwann – che contribuisce in modo significativo alla percezione del dolore. Al momento questo nuovo organo è stato rilevato solo nei topi, ma poiché condividiamo con questi animali tutti gli organi di senso, è molto probabile che esso sia presente anche nell'uomo e negli altri mammiferi.

Ricerca svedese. A scoprire il nuovo organo di senso è stato un team di ricerca composto da scienziati di vari dipartimenti del prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia). I ricercatori, coordinati dal professor Hind Abdo, docente presso il Dipartimento di Biochimica e Biofisica Medica della Divisione di Neurobiologia Molecolare dell'istituto svedese, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver identificato la peculiare rete di cellule di Schwann e aver condotto specifici test con modelli murini (topi), grazie ai quali hanno potuto dimostrarne il funzionamento.

Gli esperimenti. Abdo e colleghi si sono avvalsi di topi geneticamente modificati nei quali la rete di cellule appena identificata poteva essere “attivata” attraverso la luce. Sottoposti allo stimolo luminoso, gli animali hanno iniziato a leccarsi e a muovere le zampe como quando sono sottoposti al dolore fisico, con la differenza fondamentale che non erano state stimolate le terminazioni tipicamente associate al dolore. In un successivo esperimento, dopo aver bloccato la rete di cellule attraverso l'ingegneria genetica, gli scienziati hanno dimostrato che i topi manifestavano una percezione ridotta del dolore meccanico, ma non di quello termico. Ciò suggerisce che il nuovo organo, la cui rete di cellule è sita tra derma ed epidermide, sia particolarmente legato al dolore da pressione. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere al meglio il funzionamento di questa rete di cellule, caratterizzate da lunghi dendriti, inoltre la presenza del nuovo organo di senso dovrà essere confermata anche nell'essere umano. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Science.

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