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Scoperto mostruoso buco nero con una massa pari a 40 miliardi di volte quella del Sole

Grazie allo strumento MUSE installato sul Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio Europeo Australe, un team di ricerca tedesco ha misurato con precisione la massa del buco nero supermassiccio Holm 15A *, che è pari a 40 miliardi di volte quella del Sole. È il più massiccio di tutti tra quelli analizzati attraverso osservazioni dirette.
A cura di Andrea Centini
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Il gruppo di galassie Abel 85 dove si trova il buco nero Credit: NASA
Il gruppo di galassie Abel 85 dove si trova il buco nero Credit: NASA

A circa 700 milioni di anni luce dalla Terra è stato scoperto un buco nero supermassiccio mostruoso, caratterizzato da una massa pari a 40 miliardi di volte quella del Sole. Si tratta del più grande mai misurato attraverso osservazioni dirette, ovvero analizzando il movimento delle stelle che orbitano attorno ad esso. Il primato di buco nero “ultramassiccio”, al momento, appartiene al quasar TON 618 inquadrato nella costellazione delle Canes Venatici, la cui massa – misurata solo indirettamente – è stimata in 66 miliardi di volte quella del Sole.

La scoperta. A calcolare la massa del super buco nero, chiamato Holm 15A *, è stato un team di ricerca tedesco composto da scienziati del Max-Planck-Institut für extraterrestrische Physik di Garching e dell'Università Sternwarte di Monaco. Gli scienziati, coordinati dai professori Kianusch Mehrgan e Maximilian Fabricius, si sono avvalsi dello strumento MUSE (Multi Unit Spectroscopic Explorer) installato sul VLT (Very Large Telescope), un sistema di quattro telescopi dell'Osservatorio Europeo Australe sito all'osservatorio del Paranal nell'arido deserto di Atacama (Cile). In precedenza si stimava che Holm 15A * potesse essere di oltre 300 miliardi di masse solari, ma le nuove osservazioni spettroscopiche ad altissima risoluzione hanno permesso di determinare con precisione la sua massa.

Immenso. A stupire gli scienziati non è stata solo la massa effettiva dell'oggetto celeste, sito al centro della galassia Holmberg 15A incastonata nella costellazione della Balena, ma anche le sue dimensioni: esso è infatti dalle quattro alle nove volte più grande del previsto, come indicato da Fabricius e colleghi. Il suo orizzonte degli eventi, cioè il “confine” del buco nero (superato il quale non sfugge nemmeno la luce) si trova a ben 790 Unità Astronomiche dal centro. Una UA equivale a circa 150 milioni di chilometri, la distanza che separa la Terra dal Sole, dunque il raggio di Schwarzschild di Holm 15A * è di circa 119 miliardi di chilometri. Basti pensare che la distanza media di Saturno dalla Terra è di “soli” 1,5 miliardi di chilometri, mentre il remoto Plutone si trova a 6 miliardi di chilometri (40 UA). Si tratta di distanze immense difficili anche da immagine. Il gigantesco buco nero si trova nel cuore del gruppo di galassie chiamato Abel 85, e gli scienziati continueranno a studiarne le affascinanti caratteristiche per svelarne altri segreti. I dettagli della ricerca saranno pubblicati sulla rivista scientifica specializzata The Astrophysical Journal, ma sono già consultabili online nel database di arXiv.

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