2.659 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scoperto mostruoso buco nero con una massa pari a 34 miliardi di soli: è il più “vorace” di tutti

Grazie ai dati raccolti col Very Large Telescope (VTS) dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), un team di astronomi e astrofisici internazionale ha scoperto uno dei più grandi buchi neri conosciuti: J2157 ha infatti una massa pari a 34 miliardi di soli ed è 8mila volte più grande del “cuore di tenebra” al centro della Via Lattea. In un solo giorno divora una quantità di massa paragonabile a quella del Sole.
A cura di Andrea Centini
2.659 CONDIVISIONI
Rappresentazione di un buco nero. Credit: ESO/L. Calçada
Rappresentazione di un buco nero. Credit: ESO/L. Calçada

A miliardi di anni luce dalla Terra, in una galassia remota dimora un mostruoso buco nero con un “appetito” e dimensioni da record. J2157, questo il nome scelto dagli scienziati per il “cuore di tenebra”, ha infatti una massa pari a 34 miliardi di volte quella del Sole, oltre ad essere ben 8mila volte più grande di Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della via Lattea (la nostra galassia), che è caratterizzato da una massa pari a circa 4 milioni di soli. Se ciò non bastasse, ogni giorno il gigantesco buco nero è in grado di divorare una quantità di massa paragonabile a quella del Sole, facendo letteralmente razzia di tutto ciò che lo circonda. Ciò lo rende il buco nero più “affamato” noto agli scienziati, ovvero quello con il tasso di crescita più rapido di tutti.

A determinare nel dettaglio le dimensioni di J2157 è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università Nazionale Australiana (ANU) di Canberra, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell'Osservatorio europeo australe (ESO) sito in Cile e dell'Osservatorio Steward dell'Università dell'Arizona. Gli scienziati, coordinati dal professor Christopher A. Onken, docente presso la Scuola di Ricerca di Astronomia e Astrofisica dell'ateneo australiano, avevano scoperto il super buco nero nel 2018, e all'epoca avevano stimato una massa di 20 miliardi di soli e una “fame” di mezza massa solare al giorno.

Puntandolo col Very Large Telescope dell'ESO, Onken e colleghi hanno continuato a raccogliere dati, e dopo aver determinato quanto magnesio ionizzato riesce a divorare, è stato possibile determinarne le dimensioni l'appetito con maggiore precisione. Ciò ha fatto salire la massa a 34 miliardi di sole e la voracità a quasi un Sole al giorno. A stupire gli scienziati anche il raggio dell'orizzonte degli eventi o raggio di Schwarzschild, il “confine” del cuore di tenebra superato il quale nemmeno la luce può sfuggire, a causa della terrificante attrazione gravitazionale. Secondo i calcoli degli astrofisici, esso è pari a 670 Unità Astronomiche (una UA equivale a 150 milioni di chilometri, la distanza che separa la Terra da Sole), e dunque è più di cinque volte la distanza dell'intero Sistema Solare.

Si tratta di un vero e proprio “mostro”, appartenente alla classe dei buchi neri ultramassivi (tutti quelli con una massa superiore ai 10 miliardi di soli). Non è comunque il più massivo in assoluto, dato che il record spetta al quasar TON 618 caratterizzato da ben 66 miliardi di masse solari, ma è sicuramente uno dei più grandi e quello che si nutre con maggior rapidità. Un dato "inquietante" di J2157 è relitavo al fatto che si tratta di un buco nero antichissimo, che si è originato quando l'Universo era giovane (aveva un'età di 1,2 miliardi di anni, pari a meno del 10 percento di quella attuale); gli scienziati non sanno come all'epoca abbia fatto a formarsi un buco nero del genere né come si sia accresciuto così tanto fino ad oggi. I suoi dati fra l'altro sono considerati in contrasto con quelli dei modelli cosmologici standard, pertanto studiandolo a fondo forse potremo capire di più anche sulla sua galassia, il cui nome completo è SMSS J215728.21-360215.1. I dettagli su J2157 sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.

2.659 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views