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Scoperta anguilla elettrica che genera la scarica più forte del regno animale: può uccidere un uomo

Grazie alle analisi genetiche e morfologiche condotte su oltre cento elettrofori, pesci comunemente conosciuti come “anguille elettriche”, un team di ricerca internazionale ha scoperto due nuove specie. Una di esse, l’Electrophorus voltai, è capace di sprigionare una scarica di 860 volt, la più alta del regno animale e in grado di uccidere un uomo.
A cura di Andrea Centini
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Credit: David de Santana
Credit: David de Santana

Scoperte due nuove specie di “anguilla elettrica”, una delle quali è in grado di sprigionare una potentissima scarica elettrica di 860 volt. Nessun altro animale al mondo è capace di generare bioelettricità con un tale voltaggio; si tratta di una scarica così forte da poter uccidere un uomo adulto e in perfetta salute. A scoprire e descrivere questi due incredibili pesci è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Museo Nazionale di Storia Naturale della Smithsonian Institution di Washington, Stati Uniti, che hanno collaborato con i colleghi del Museu Paraense Emílio Goeldi, dell'Università Federale do Maranhão, del Museo di Zoologia dell'Università di San Paolo, dell'Università Cornell di New York e di altri istituti.

Gli scienziati, coordinati dal professor C. David de Santana, ricercatore del Dipartimento di Zoologia dei Vertebrati presso il museo statunitense, hanno concentrato le loro indagini su quella che si riteneva essere l'unica specie di anguilla elettrica del pianeta, l'elettroforo (Electrophorus electricus), un pesce che vive in Sud America in grado di scatenare potenti scariche elettriche  grazie a muscoli e cellule modificati. Benché il nome comune sia appunto quello di anguilla elettrica, in realtà non ha nulla a che fare con le vere anguille, i pesci appartenenti all'ordine degli Anguilliformes. Si tratta infatti di un gimnotiforme (Gymnotiformes) o “pesce coltello”, ordine al quale appartengono diverse specie di pesci ornamentali amati dagli acquariofili. Come indicato, per scoprire le nuove specie de Santana e colleghi hanno condotto accurate indagini sugli elettrofori catturati negli anni precedenti, oltre un centinaio di esemplari.

Credit: Nature Communications
Credit: Nature Communications

Benché i pesci si somigliassero tutti, dalle analisi genetiche è emerso chiaramente che di questi elettrofori ne esistono tre specie distinte: l'elettroforo già noto (Electrophorus electricus) che vive nelle paludi e nei fiumi del Massiccio della Guiana; l'Electrophorus voltai che vive più a sud del primo e l'Electrophorus varii che si trova più facilmente in pianura, in acque più torbide. Quello con la scarica più potente di tutti è l'Electrophorus voltai, ma gli scienziati non conoscono le ragioni della netta differenza di voltaggio con l'elettroforo già noto, dato che vivono in acque con conducibilità simile. Da un'analisi più accurata degli esemplari, gli scienziati sono riusciti a scoprire anche piccole differenze anatomiche nella forma delle pinne pettorali e nelle ossa craniche. Fortunatamente nessuna delle specie è minacciata di estinzione, anche se sono esposte ai rischi della distruzione della grande foresta pluviale amazzonica, da mesi divorata da incendi devastanti. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.

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