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Samantha Cristoforetti sarà comandante della Stazione Spaziale Internazionale

Samantha Cristoforetti sarà comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in seno alla missione “Expedition 68”, che partirà nella primavera del 2022 da Cape Canaveral. L’astronauta italiana giungerà sul laboratorio orbitante a bordo della navetta Crew Dragon di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk.
A cura di Andrea Centini
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Samantha Cristoforetti. Credit: NASA
Samantha Cristoforetti. Credit: NASA

L'astronauta italiana dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) Samantha Cristoforetti sarà comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Sarà la prima donna europea al comando del laboratorio orbitante. La Cristoforetti, alla sua seconda esperienza dopo la missione "Futura" (ISS Expedition 42/43) tenutasi tra il 2014 e il 2015, partirà dalla base della NASA di Cape Canaveral (Florida) nella primavera del prossimo anno. Sarà accompagna dagli astronauti Kjell Lindgren e Bob Hines dell'agenzia aerospaziale americana e partirà (per la prima volta) a bordo di una navetta privata, la Crew Dragon di SpaceX, la società del magnate sudafricano naturalizzato americano Elon Musk.

“Tornare sulla Stazione Spaziale Internazionale per rappresentare l’Europa è di per sé un onore. Sono orgogliosa della mia nomina al ruolo di comandante e non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello Spazio e sulla Terra per guidare la squadra di colleghi in orbita”, ha dichiarato l'astronauta in un comunicato stampa dell'Agenzia Spaziale Europea. “La nomina di Samantha al ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale è un'ispirazione per un'intera generazione che sta attualmente si sta candidando per unirsi al corpo degli astronauti dell'ESA. Non vedo l'ora di incontrare i candidati finalisti e colgo l'occasione per incoraggiare ancora una volta le donne a candidarsi”, ha affermato il Direttore Generale dell'ESA Josef Aschbacher, riferendosi al programma di arruolamento attualmente in corso.

Cosa farà sulla ISS

L'astronauta italiana si sta addestrando da tempo per la sua nuova missione presso il Centro Astronauti Europeo dell'Esa (EAC) di Colonia, in Germania, sebbene non ne siano ancora stati elencati nel dettaglio gli obiettivi, così come il nome e il logo. Sicuramente sarà coinvolta in esperimenti che abbracciano biologia, scienze dei materiali, fisiologia e molte altre materie, come già avvenuto durante i 200 giorni della sua precedente esperienza "fra le stelle". Ad oggi sono state annunciate solo le anticipazioni di tre dei principali esperimenti di cui sarà protagonista: in uno sarà coinvolta una speciale stampante 3D in grado di stampare metalli, che verrà installata presso il laboratorio Columbus; in un altro sarà sfruttato lo strumento “Bartolomeo” per analizzare l'impatto degli elettroni sui sistemi di navigazione satellitare e comunicazione; infine verrà studiato l'uso dell'alga spirulina per lo sviluppo di sistemi di supporto vitale per gli astronauti.

Samantha Cristoforetti sarà il secondo astronauta italiano ad avere l'onere e l'onore di comandare la Stazione Spaziale Internazionale. Il 2 ottobre del 2019 spettò infatti a Luca Parmitano, che prese le redini del laboratorio orbitante dopo il passaggio di consegne col cosmonauta russo Alexei Ovchinin. “Essere il comandante delle persone più allenate e competenti dentro e fuori la Terra può intimorire”, commentò l'astronauta di Paternò. “Mi vedo come un facilitatore, il mio obiettivo sarà quello di mettere tutti nella condizione di lavorare al meglio delle loro capacità. Alla fine, però, sono responsabile della sicurezza dell'equipaggio e della Stazione e del successo complessivo della missione”, aggiunse Parmitano in seguito alla sua nomina, che sarà un sicuro punto di riferimento per la prima comandante europea dell'ISS.

Un esempio per tutti

La Cristoforetti fu selezionata nel corpo astronauti dell'ESA durante la campagna di reclutamento del 2008/2009 e la sua nomina a comandante è considerata un esempio virtuoso del percorso possibile all'interno dell'agenzia europea. “Samantha si è unita a noi poco più di dieci anni fa come recluta altamente capace. Ora è una veterana del volo spaziale che assume un ruolo di primo piano”, ha dichiarato il direttore dell'esplorazione umana e robotica dell'ESA David Parker. “Come molti dei nostri astronauti attivi – ha aggiunto il dirigente – Samantha bilancia una carriera impegnativa con la crescita di una famiglia. Affronta entrambe queste sfide con il forte sostegno dell'ESA ed è stata un esempio per tutti coloro che potrebbero prendere in considerazione una carriera come astronauta per proporsi e candidarsi. Sono lieto di vedere le capacità, l'esperienza e il duro lavoro di Samantha riconosciuti attraverso la sua nomina alla posizione di comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Non ho dubbi che continuerà a ispirarci ad abbracciare la sfida, a massimizzare le nostre capacità e a migliorare la nostra conoscenza nello spazio o sulla Terra”. Non resta che attendere il decollo della Crew Dragon la prossima primavera.

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