918 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rospi autostoppisti fuggono dalla tempesta “cavalcando” un serpente: il video assurdo

Nei pressi della diga di Kununurra, in Australia Occidentale, un uomo ha filmato un grosso pitone di 3,5 metri mentre si spostava sull’erba “cavalcato” da una decina di rospi delle canne. Gli anfibi autostoppisti stavano fuggendo dall’allagamento causato da un violento nubifragio, ma secondo una biologa provavano anche ad accoppiarsi con lo sventurato pitone.
A cura di Andrea Centini
918 CONDIVISIONI
Credit: Andrew/Paul Mock
Credit: Andrew/Paul Mock

Una decina di rospi delle canne (Rhinella marina) sono stati filmati mentre fuggivano da una tempesta “cavalcando” un pitone di 3,5 metri. L'assurda sequenza è stata immortalata all'1:30 di notte nella cittadina di Kununurra all'estremo nord dell'Australia Occidentale, che in questo periodo viene bersagliata da abbondanti piogge. Durante l'ultimo, impressionante nubifragio, che in una sola ora ha portato ben 70 millimetri di pioggia, il bacino d'acqua della diga locale è straripato è migliaia di rospi hanno cercato un riparo fuggendo dalle tane allagate.

Per verificare in quali condizioni si trovasse la diga, torcia alla mano il signor Paul Mock si è avventurato nei suoi pressi sotto fulmini e pioggia, imbattendosi nella curiosissima scena degli anfibi sul dorso del serpente. I rospi delle canne sono una delle cento specie più invasive del pianeta, e dagli anni '40 del secolo scorso a oggi hanno letteralmente conquistato l'Australia Occidentale. Tra la marea di esemplari che provava a fuggire dalla furia dell'acqua sembra che alcuni avessero ben pensato di “chiedere un passaggio” a Monty, un serpente ben conosciuto dalla famiglia Mock.

“Ho visto il nostro pitone Monty con un mucchio di autostoppisti sulle spalle”, ha dichiarato con ironia alla BBC l'autore del video, che vive nella zona con sua moglie Anne e due figlie. “Monty lo conosciamo bene, si ferma dietro la nostra piscina e spaventa mia moglie quando appende il bucato”, ha continuato l'uomo. Il serpente – un pitone oliva (Liasis olivaceus) – non mangia questi rospi poiché sono cosparsi dalla bufotossina, una sostanza tossica in grado di uccidere predatori di grandi dimensioni, come appunto un grosso pitone.

Ma “l'autostop” per sfuggire alla tempesta non è l'unica spiegazione per questo curioso evento. La biologa Jodi Rowley, un'esperta di conservazione dell'Università del Nuovo Galles del Sud, in un post su Twitter ha scritto infatti che i rospi erano maschi che cercavano di accoppiarsi col povero pitone. Durante la stagione degli amori questi anfibi si lascerebbero trasportare un po' troppo dall'eccitazione, e può capitare che provino a “conquistare” anche altre specie o oggetti che gli capitano a tiro. A sostegno della sua teoria la Rowley ha pubblicato la foto di un rospo delle canne mentre prova a montare un mango in decomposizione.

918 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views