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Rivoluzionario veicolo spaziale spinto da una vela solare pronto al lancio: come funziona

Dotato di una vela solare ampia 32 metri quadrati che si spiegherà alcuni giorni dopo il lancio, il Light Sail 2 sarà il primo veicolo spaziale spinto dalla luce del Sole (se tutto andrà come previsto). Decollerà dal Kennedy Space Center a bordo di un razzo Falcon Heavy di SpaceX il prossimo 22 giugno.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Planetary Society
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Sabato 22 giugno il veicolo spaziale “Light Sail 2” equipaggiato con una rivoluzionaria vela solare verrà lanciato in orbita a bordo di un colossale razzo Falcon Heavy di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk. Ad annunciarlo l'organizzazione senza scopo di lucro Planetary Society, fondata nel 1980 dal celebre astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan, assieme ai colleghi Bruce Murray e Louis Friedman.

Il sogno di Sagan. Da decenni gli scienziati sognano di far muovere veicoli spaziali grazie a grandi e leggere vele solari, che per muoversi sfruttano il tocco delicato dei fotoni esattamente come fanno windsurf e barche a vela col vento. Questo metodo di propulsione è così promettente che nel 2016 è stato annunciato il progetto “Breakthrough Starshot”, volto a spedire minuscole sonde equipaggiate con immense vele solari (sospinte da laser) verso Alpha Centauri, con l'obiettivo di cercare potenziali segnali di vita extraterrestre. Benedetto dal compianto astrofisico Stephen Hawking e da Mark Zuckerberg di Facebook, il progetto è stato finanziato con cento milioni di dollari dal miliardario russo Yuri Milner.

Light Sail 2. Il veicolo spaziale Light Sail 2 è decisamente meno ambizioso, dato che si basa sulla spinta dei fotoni del Sole (senza laser) e intende raggiungere “solo” i 720 chilometri di quota dalla superficie terrestre, tuttavia si tratta di una pietra miliare per lo sviluppo della tecnologia. Il veicolo si compone di un CubeSat di appena cinque chilogrammi, che verrà rilasciato dal razzo lanciatore di SpaceX a bordo di un modulo chiamato Prox 1, pensato per rilasciare a sua volta più sonde in serie. Light Sail 2 verrà liberato a sette giorni dal lancio, e dopo una serie di test spiegherà i bracci metallici dove verrà distesa automaticamente la vela solare, composta in realtà da quattro vele solari triangolari chiamate Mylar. La vela ha un'area complessiva di circa 32 metri quadrati, più o meno quanto un ring per la boxe. L'obiettivo è far trainare il veicolo con la sola forza dei fotoni verso i 720 chilometri di quota entro un mese. Gli scienziati guidati da Bill Nye, il CEO della Planetary Society, terranno traccia del movimento per verificare l'efficienza della vela solare; qualora dovesse farcela, Light Sail 2 sarebbe il primo veicolo spaziale ad essere "guidato" dalla sola luce solare. Anche la NASA ha in programma di lanciare la sua prima vela solare in seno alla missione Artemis, che riporterà l'uomo sulla Luna nel 2024.

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