Riscaldamento globale, “non è il Sole l’unico responsabile”
Per tutti i teorici e sostenitori dell'"effetto serra" la notizia avrà davvero poco di sensazionale: tuttavia, è un altro tassello significativo per l'intero dibattito che da anni ruota attorno al riscaldamento globale, con tanto di possibili cause ed eventuali effetti, scienziati dissenzienti e scettici pentiti, opposte fazioni che ancora si fronteggiano senza giungere ad una conclusione univoca e definitiva e, soprattutto, interessi economici ritenuti «troppo forti» da poter essere sacrificati alla "ragione ambientale".
Così, se qualcuno sostiene che non sia in atto alcun cambiamento climatico, tra quanti, invece, riconoscono una trasformazione tra i fenomeni meteorologici globali, il fronte è comunque diviso in quelli che riconducono questo mutamento alle attività antropiche, e principalmente all'impatto dei gas nell'atmosfera, e coloro i quali riconoscono nel Sole l'unico responsabile del riscaldamento delle temperature medie. Uno studio curato dagli esperti dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del CNR torna sulla questione, spiegando come la nostra Stella non svolga più affatto un ruolo rilevante nelle modifiche del clima ormai da cinquant'anni a questa parte. Antonello Pansini e Alessandro Attanasio, che hanno pubblicato i risultati del proprio lavoro su Biological Research Letters, si sono serviti di un modello elaborato da Clive Granger, nobel nel 2003, concepito per l'economia ma applicabile anche ad altri contesti, in ragione della complessità di analisi della questione ambientale che merita un'osservazione anche tentando strade diverse.
I risultati fotografano quella che è l'evoluzione negli ultimi decenni del rapporto tra la Terra e il Sole, evidenziandone le trasformazioni che hanno avuto luogo in seguito ai mutamenti di cui l'uomo è stato artefice e protagonista: nel tempo, il ruolo della radiazione solare è andato sempre più diminuendo di importanza in proporzione allo spazio che assumevano elementi che erano diretta conseguenza delle attività antropiche, a cominciare dai gas immessi nell'atmosfera. In particolare, mentre a partire dagli anni '60 l'influenza dei raggi solari sulla temperatura terrestre andava scemando, negli anni '40 faceva l'ingresso sulla scena l'effetto dei gas serra: da allora il mondo non sarebbe stato più lo stesso. Non sarà certamente questa ricerca a mettere il punto definitivo all'annosa questione, questo va da sé, anche se è indiscutibile la sua importanza all'interno del dibattito. Per tutti coloro i quali temono i catastrofici effetti che l'inquinamento dell'uomo potrà avere sul clima resta in sospeso una legittima domanda: Quando potremo realmente conoscere le conseguenze delle nostre azioni sull'ambiente? E, a quel punto, ci verrà data la possibilità di agire di conseguenza per, eventualmente, rimediare?