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Restano solo 50 esemplari di orso bruno marsicano e tu puoi aiutare a salvarli: come e cosa fare

In seno all’iniziativa 2×50, che ha l’obiettivo di raddoppiare entro il 2050 il numero di orsi bruni marsicani che vivono nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il WWF cerca cinquanta volontari per proteggere questa iconica specie di plantigrado, la più minacciata d’Europa con soli 50 esemplari in vita. Ecco come candidarsi e cosa poter fare.
A cura di Andrea Centini
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L'orso bruno marsicano "Sandrino". Credit: Wikipedia
L'orso bruno marsicano "Sandrino". Credit: Wikipedia

Aiutare e proteggere gli animali in difficoltà è il sogno di molti. Alcuni riescono a coronarlo trasformandolo in una vera e propria professione, diventando ad esempio veterinari, guardiacaccia, carabinieri forestali o operatori nei centri di recupero per la fauna selvatica; altri possono dare il proprio contributo attraverso il volontariato. Oggi, per chiunque lo desiderasse, è aperta l'opportunità di aiutare uno degli animali più minacciati d'Italia e d'Europa: l'orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus). Si tratta di una sottospecie di orso bruno endemica del nostro Paese – vive cioè solo in Italia – in pericolo critico di estinzione. Ne sopravvivono infatti soltanto una cinquantina di esemplari nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, minacciati da molteplici fattori: dai cambiamenti climatici in grado di alterare il loro habitat naturale all'impatto antropico (investimenti sulle strade), passando anche per la scarsa diversità genetica.

Tra chi da decenni è impegnato in prima linea nella tutela dell'iconico plantigrado vi è il World Wide Fund for Nature (WWF), il cui simbolo, il panda gigante o panda maggiore, è stato appena classificato come “vulnerabile” dalla Cina e non più in pericolo di estinzione in natura. Un passo in avanti significativo per la sua conservazione, che si spera di ottenere anche per l'orso bruno marsicano. Per proteggerlo, dal 2019 il WWF ha avviato l'iniziativa 2×50, che ha l'obiettivo di raddoppiare il numero di esemplari entro il 2050 nel suo areale di riferimento, nel quale è compresa anche la riserva protetta “Gole del Sagittario” frequentata anche da aquile reali, gracchi alpini, picchi muraioli e altre magnifiche specie. Per aiutare l'orso bruno marsicano, il WWF cerca 50 volontari, che possono segnalare la propria disponibilità inviando una mail al WWF Abruzzo.

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Ma cosa potrà fare un volontario? Le mansioni sono molteplici: si spazia dagli incontri pubblici ai flash-mob di sensibilizzazione, passando per la distribuzione e il montaggio di recinti elettrificati, pulizia di corridoi ecologici, recupero e potature di alberi da frutto in posizioni strategiche, iniziative per i bambini e molto altro ancora. La convivenza con gli orsi bruni marsicani è pacifica, tuttavia alcuni esemplari – come l'orsa Amarena e i suoi quattro cuccioli – hanno fatto visita a pollai e ad altre strutture di allevamento con animali domestici. Per proteggerli, i volontari del WWF – in collaborazione gli enti coinvolti – hanno già montato diverse recinzioni elettrificate e porte in ferro, con il montaggio di altre già programmate in diverse località. La sopravvivenza dell'orso marsicano passa anche dalla convivenza con l'uomo, soprattutto se l'obiettivo è permettere alla sottospecie di accrescersi in numero, pertanto proteggere le greggi e gli altri animali degli allevatori è parte fondamentale del percorso di conservazione.

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