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Raro cucciolo di balena bianca a chiazze nere avvistato in Sudafrica: le magnifiche immagini

I membri dell’equipaggio di un’imbarcazione per il whale watching hanno avvistato in Sudafrica un magnifico cucciolo di balena franca australe (Eubalaena australis) bianco con chiazze nere. Solo il 4 percento dei nuovi nati presenta questa spettacolare colorazione. Il piccolo è stato visto assieme alla madre (completamente nera) nei pressi di Dyer Island.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Dyer Island Cruise/Miranda van der Linde
Credit: Dyer Island Cruise/Miranda van der Linde

Un raro e bellissimo cucciolo di balena bianca a chiazze nere è stato avvistato in Sudafrica, nelle acque innanzi alla splendida Dyer Island. Ad avvistare e fotografare la magnifica balena i membri dell'equipaggio di un'imbarcazione della società di whale watching “Dyer Island Cruise”, impegnati in un tour di avvistamento cetacei attorno all'isola di otto chilometri, un ecosistema protetto e inaccessibile al pubblico dove vive anche una colonia di pinguini africani (Spheniscus demersus) minacciati di estinzione.

Il piccolo mammifero marino bianco con chiazze nere appartiene alla specie chiamata balena franca australe (Eubalaena australis), un imponente cetaceo misticete (con fanoni) lungo fino a 18 metri e con un peso che può superare le 60 tonnellate. Normalmente queste balene hanno una colorazione nera, ma se ne conoscono diversi fenotipi peculiari; dai bluastri ai marroncini, passando per bianco sporco e chiazzato. I biologi marini stimano che il 4 percento dei cuccioli nasca bianco con chiazze nere, come il piccolo fotografato al largo di Gansbaai. La splendida balena era in compagnia della madre completamente nera, e ha regalato uno spettacolo indimenticabile sia all'equipaggio che ai turisti a bordo dell'imbarcazione. Si è trattato del primo cucciolo di balena franca australe bianco con chiazze nere avvistato nella stagione 2019.

Le balene franche australi, come mostrano le foto scattate dalla dottoressa Miranda van der Linde, presentano delle caratteristiche callosità sulla testa, escrescenze di pelle indurita – utilizzate per il riconoscimento degli individui da parte degli scienziati – dove molto spesso si attaccano organismi parassiti e opportunisti. Il nome “franca” è legato al fatto che queste balene fossero molto semplici da catturare per le navi baleniere; a differenza delle balenottere comuni e delle balenottere azzurre, infatti, questi cetacei misticeti nuotano molto lentamente e galleggiano una volta uccisi. Dunque furono fra le vittime privilegiate per i cacciatori, anche alla luce delle enormi quantità di olio che si potevano ricavare da un singolo esemplare. Oggi, fortunatamente, le balene franche australi non risultano minacciate di estinzione, a differenza delle balene franche nordatlantiche (Eubalaena glacialis), delle quali ne sopravvivono soltanto poche centinaia di esemplari. Questi animali sono rigidamente protetti e possono essere ammirati negli oceani grazie ai servizi di whale watching, in grado di regalare grandi emozioni come l'incontro col raro cucciolo bianco a chiazze nere avvistato in Sudafrica.

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