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Rara e gigantesca “pianta pene” fiorisce in Olanda dopo 24 anni: in Europa è successo solo tre volte

Un raro ed enorme esemplare di Amorphophallus decus-silvae è fiorito nel giardino botanico di Leida, in Olanda. È la terza volta che succede in Europa, a 24 anni di distanza dal secondo evento, verificatosi sempre nel giardino olandese. La specie è nota col nome di “pianta pene” a causa della caratteristica forma fallica dello spadice, l’infiorescenza femminile, che raggiunge il mezzo metro di lunghezza.
A cura di Andrea Centini
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La "pianta pene". Credit: Hortus Botanicus Leiden/Facebook/Instagram
La "pianta pene". Credit: Hortus Botanicus Leiden/Facebook/Instagram

Nel giardino botanico di Leida (Hortus botanicus Leiden), in Olanda, è sbocciato il fiore di una rara e gigantesca “pianta pene”, così chiamata per la caratteristica forma fallica dell'infiorescenza femminile. Si tratta di un evento del tutto straordinario, dato che è la terza volta che una Amorphophallus decus-silvae fiorisce in Europa, la seconda nel giardino botanico dei Paesi Bassi. L'ultima occasione fu proprio a Leida nel 1997, ben 24 anni fa. Queste piante originarie dell'Indonesia hanno infatti bisogno di climi molto caldi e umidi, pertanto è complicato farle sbocciare nelle serre europee, inoltre devono accumulare molta energia prima di far emergere l'impressionante infiorescenza fallica, di circa mezzo metro e portata in cima a uno stelo lungo 2 metri. Possono dunque passare diversi anni tra una fioritura e l'altra, come specificato in un comunicato stampa dal giardino botanico olandese.

Parte del merito di questa fioritura eccezionale è anche dell'esperto Rudmer Postma, che lavora al giardino come volontario. Ha accudito per lungo tempo la pianta di sei anni di età, fino a quando nel settembre scorso ha notato la presenza di un bocciolo. In circa un mese ha dato vita all'imponente struttura, che al culmine della fioritura – durata appena un paio di giorni – ha iniziato a emettere un odore nauseante di carne in putrefazione. È caratteristico di questi giganteschi fiori delle piante del genere Amorphophallus, come l'aro titano o aro gigante (Amorphophallus titanum), noto anche come “pianta cadavere” per lo sgradevolissimo odore che emette. Sebbene si tratti di un fetore insopportabile per l'uomo, è un odore irresistibile per le mosche della famiglia Sarcophagidae, per i coleotteri silfidi e altri insetti impollinatori, che si lanciano sul fiore permettendo così la fecondazione passando tra un esemplare e l'altro.

Durante la fioritura della Amorphophallus decus-silvae, come spiegato dagli esperti, si ha un'infiorescenza a due fasi, prima quella femminile e poi quella maschile. Durante quella femminile lo spadice in accrescimento (la lunga struttura fallica) si scalda e inizia a emanare il forte odore di carne in putrefazione, dopo di ciò si attiva l'infiorescenza maschile, che è alla base dello spadice. Non essendoci altre piante Amorphophallus decus-silvae nell'orto botanico – del resto è molto più rara di quelle congeneri -, i botanici hanno deciso di raccogliere il polline per inviarlo ad altri giardini e permettere la riproduzione di queste affascinanti piante tropicali. Come indicato, per far fiorire una struttura del genere è necessario accumulare una grande quantità di energia (all'interno di un tubero), per questo potrebbero passare anche 10 – 12 anni prima di riveder fiorire questa pianta, come ha affermato alla CNN Susan Pell, vicedirettrice esecutiva del giardino botanico degli Stati Uniti.

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