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Covid 19

Questo straordinario video mostra come funzionano i vaccini Covid a mRNA

I ricercatori del Vaccine Makers Project (VMP) hanno sviluppato uno straordinario video in computer grafica che mostra come funzionano i vaccini Covid a mRna.
A cura di Andrea Centini
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mRNA. Credit: Vaccine Makers Project (VMP)
mRNA. Credit: Vaccine Makers Project (VMP)
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Uno straordinario video in computer grafica (CGI) mostra in modo elegante, chiaro ed efficace il funzionamento dei vaccini anti Covid a RNA messaggero (mRNA), spiegando i vari passaggi che determinano la protezione dalla COVID-19, la malattia scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2. Il video, della durata di un paio di minuti, è stato sviluppato da ricercatori, medici e grafici del Vaccine Makers Project (VMP), un team multidisciplinare facente parte del Vaccine Education Center del Children's Hospital di Philadelphia, negli Stati Uniti. Il VMP si è specializzato nell'educazione pubblica sulla scienza dei vaccini, “attraverso contenuti scientificamente supportati, storicamente accurati ed emotivamente convincenti”, come si legge nella presentazione del gruppo. E in effetti il filmato risulta estremamente accattivante, sia dal punto di vista visivo che squisitamente educativo, oltre che di facile comprensione anche per chi non è ferrato con le materie scientifiche.

Innanzitutto sottolineiamo che i vaccini anti Covid a mRNA approvati per l'uso di emergenza dalla FDA americana, dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sono due, il Comirnaty e lo Spikevax. Il primo è stato messo a punto dal colosso farmaceutico americano Pfizer in collaborazione con la società di biotecnologie tedesca BioNtech, il secondo dall'azienda statunitense Moderna Inc., che per lo sviluppo ha collaborato con il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) guidato da Anthony Fauci e con la Biomedical Advanced Research and Development Authority. Entrambi hanno ampiamente dimostrato di essere ben tollerati – nella stragrande maggioranza dei casi gli effetti collaterali sono lievi e passeggeri – ed estremamente efficaci nella protezione dalla malattia sintomatica, dall'ospedalizzazione e dalla morte a causa dell'infezione. Si tratta dei primi due vaccini basati su questa tecnologia ad essere approvati per l'uso umano, ma si ritiene che nel prossimo futuro saranno la nuova frontiera nella lotta a una moltitudine di malattie, come cancro, tubercolosi, malaria, patologie autoimmuni e molte altre. I primi vaccini anticancro a mRNA dovrebbero essere commercializzati entro i prossimi 5 anni.

Credit: Vaccine Makers Project (VMP)
Credit: Vaccine Makers Project (VMP)

Ma come funzionano esattamente? Come spiegato nella prima parte del video del Vaccine Makers Project (VMP), il coronavirus SARS-CoV-2 sfrutta una proteina presente sulla sua superficie (la proteina S o Spike) per agganciarsi alle cellule umane – attraverso il recettore ACE-2 -, rompere la parete cellulare e riversarsi all'interno, dove avvia il processo di replicazione che dà il via all'infezione/malattia, la COVID-19. Tuttavia, se nel nostro organismo sono presenti anticorpi che si attaccano alla proteina superficiale del virus, viene impedito l'accesso alle cellule e dunque la malattia. In parole semplici, siamo immunizzati e protetti. “I vaccini a mRNA insegnano al nostro sistema immunitario a produrre questi anticorpi”, viene raccontato nel video. L'RNA messaggero è infatti materiale genetico che istruisce le nostre cellule a produrre le proteine, nel caso specifico proprio quella del coronavirus. L'mRNA dei vaccini Covid viene racchiuso in nanoparticelle lipidiche (di grasso), che lo proteggono e lo aiutano a essere assorbito da speciali cellule del sistema immunitario chiamate cellule dendritiche.

Credit: Credit: Vaccine Makers Project (VMP)
Credit: Credit: Vaccine Makers Project (VMP)

Come mostrato dal video, quando l'mRNA entra nelle cellule dendritiche resta nel citoplasma, non entra nel nucleo né interagisce con il DNA, una delle tante bufale fatte circolare dagli antivaccinisti sui social network. Una volta all'interno, i ribosomi, che sono le nostre fabbriche di proteine, leggono il “progetto” contenuto nell'RNA messaggero e iniziano a produrre pezzi della proteina virale, che vengono successivamente esposti sulla superficie delle cellule dendritiche. Queste ultime viaggiano verso i linfonodi dove presentano i frammenti delle proteine ad altre cellule del sistema immunitario: è qui che avviene il “miracolo” della scienza. Alcune di queste cellule, chiamate T Helper, iniziato ad addestrare le cellule B a produrre anticorpi specifici contro le suddette proteine, in grado di adattarsi perfettamente alla proteina di superficie del virus. Nel frattempo i frammenti proteici stimolano anche la produzione di altre cellule del sistema immunitario, le cellule T citotossiche, i "soldati" specializzati nella neutralizzazione delle cellule già infettate dal coronavirus. Grazie al vaccino il nostro sistema immunitario viene addestrato a riconoscere il nemico in anticipo e a difenderci in caso di esposizione, offrendoci un preziosissimo “scudo” contro la grave malattia.

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