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Covid 19

Questi dati mostrano che la terza dose di vaccino Covid funziona

La somministrazione della dose booster mitiga significativamente i rischi legati alla malattia, potenziando la protezione nei confronti dell’infezione: la conferma dei risultati degli studi clinici che hanno suggerito l’efficacia della dose di richiamo sono confermati dai dati del mondo reale in Israele che chiariscono l’entità di tale protezione.
A cura di Valeria Aiello
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Mentre in Italia la somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid verrà estesa anche a chi ha più di 40 anni a partire dal mese di dicembre, in altri Paesi, come in Israele, la campagna terza dose è partita lo scorso luglio, coinvolgendo finora oltre 4 milioni di persone di età pari o superiore a 12 anni su circa 9,5 milioni di abitanti. Numeri che rendono Israele il primo Paese al mondo in grado di toccare con mano l’efficacia della dose di richiamo nel mondo reale e di quantificare quanto il booster abbia ridotto i tassi di infezione e malattia grave nella popolazione.

I dati del database del Ministero della Salute israeliano mostrano infatti l’entità della protezione e l’ulteriore riduzione del tassi di infezione e malattia grave in funzione della ricezione del terzo richiamo nelle diverse fasce di età, fornendo un confronto con i tassi osservati in chi ha ricevuto due dosi, nonché con l’incidenza di contagi e forme gravi di Covid in chi non ha ricevuto neppure una dose.

I dati relativi ai contagi confermati al 9 novembre 2021 in Israele / Ministero della Salute di Israele
I dati relativi ai contagi confermati al 9 novembre 2021 in Israele / Ministero della Salute di Israele

La dose booster, che in Israele viene somministrata a distanza di almeno 5 mesi dalle prime due dosi di Pfizer-BioNtech utilizzando lo stesso siero a mRna impiegato per il primo ciclo vaccinale, mitiga di molto il rischio di infezione e malattia grave in tutte le fasce di età, confermando quanto emerso negli studi finora pubblicati. Tra tutti, l’analisi condotta da Clalit Health Service, il più grande operatore sanitario di Israele che su The Lancet ha indicato una protezione del 94% dall’infezione e nel 92% dalla malattia grave nella popolazione con un’età media di 51 anni. Un ulteriore studio ha anche evidenziato che la terza dose è efficace all’81% nel prevenire i decessi correlati a Covid-19.

I dati relativi alle forme gravi di Covid-19 al 9 novembre 2021 in Israele / Ministero della Salute di Israele
I dati relativi alle forme gravi di Covid-19 al 9 novembre 2021 in Israele / Ministero della Salute di Israele

I nuovi dati, aggiornati al 9 novembre, mostrano chiaramente che ricevere la terza dose di vaccino riduce significativamente i rischi legati alla malattia in tutte le fasce di età, aumentando la protezione nei confronti dell’infezione. Le stime di efficacia sono state ottenute calcolando la protezione a partire dal 7 giorno dopo la terza dose, così come fatto per definire la protezione indotta dalla vaccinazione completa dopo la seconda dose.

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