1.773 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Possibile primo contagio di coronavirus da cadavere

Al momento l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che non ci sono evidenze di persone infettate dal coronavirus dopo l’esposizione al cadavere di una persona uccisa dalla COVID-19, tuttavia due scienziati affermano che un medico legale tailandese potrebbe aver contratto la malattia in seguito all’esposizione di un corpo.
A cura di Andrea Centini
1.773 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un medico legale tailandese potrebbe aver contratto la COVID-19 – l'infezione scatenata dal coronavirus SARS-CoV-2 –  dopo essere entrato in contatto col cadavere di una persona uccisa dal patogeno. Il professionista di medicina forense si è aggravato a tal punto da perdere la vita anch'egli. A sostenere che il contagio dell'uomo possa essere associato alla diffusione da cadavere sono lo scienziato Won Sriwijitalai dell'RVT Medical Center di Bangkok e il collega Viroj Wiwanitkit, ricercatore presso l'Università Dr DY Patil di Pune (India) e dell'Università medica di Hainan di Haikou, Cina.

I due esperti hanno scritto una lettera al Journal of Forensic and Legal Medicine, rivista scientifica specializzata in medicina forense, spiegando le ragioni della loro ipotesi. Il giorno in cui inviarono la lettera all'editore, venerdì 20 marzo, in Thailandia risultavano infettate dal coronavirus soltanto 272 persone. La stragrande maggioranza dei casi era importato dall'estero, mentre la diffusione locale risultava estremamente bassa. All'epoca gli unici casi confermati di COVID-19 tra il personale medico erano quello dell'esperto di medicina legale (del quale non sono state fornite le generalità) e quello di un assistente infermiere.

I due scienziati sottolineano che sussiste una bassa probabilità che i professionisti della medicina legale possano entrare in contatto con pazienti infetti da COVID-19, mentre è ben superiore con cadaveri e campioni biologici di persone decedute per la malattia infettiva. È proprio in questo scenario che si ipotizza possa essere avvenuto il contagio del medico legale, anche se, sottolineano nella lettera, in Thailandia non è prassi esaminare i cadaveri dei pazienti uccisi da COVID-19. Alla luce di questo potenziale rischio, i due scienziati raccomandano che tutto il personale che ha a che fare con i cadaveri di persone uccise col coronavirus dovrebbero indossare dispositivi di protezione individuale (DPI) come guanti, mascherine, visiere, tute protettive etc etc, oltre a prestare attenzione all'igiene delle mani.

Ma cosa dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità sul rischio di un possibile contagio da cadavere? In un recente rapporto dedicato alla questione, l'OMS sottolinea che al momento “non ci sono evidenze di persone rimaste infettate in seguito all'esposizione di corpi di persone decedute per COVID-19”. L'organizzazione scrive inoltre che, “fatta eccezione per i casi di febbri emorragiche (come Ebola, Marburg) e colera, i cadaveri generalmente non sono infettivi”. Si specifica che solo i polmoni dei pazienti uccisi da un virus influenzale, se maneggiati in modo improprio durante un'autopsia, possono essere contagiosi. “Altrimenti, i cadaveri non trasmettono malattie”. L'OMS afferma che è una leggenda metropolitana il credere che le persone decedute per una malattia trasmissibile debbano essere cremate. “La cremazione è una questione di scelta culturale e di risorse disponibili”.

Nonostante queste premesse, l'OMS specifica che tutti i medici e i professionisti che operano sui cadaveri di pazienti uccisi dalla COVID-19 dovrebbero indossare i dispositivi di protezione individuale e fare sempre affidamento all'accurato lavaggio delle mani. La massima cautela, dunque, è sempre doverosa. Al momento non ci sono conferme sull'origine del contagio del medico legale tailandese, e l'ipotesi "da cadavere" dovrà essere opportunamente confermata da indagini ad hoc.

1.773 CONDIVISIONI
32803 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views