Plutone e Caronte in foto: mai così vicini al pianeta misterioso
New Horizons è la sonda spaziale della Nasa che ha cominciato la sua avventura nello spazio nel 2006, quando il 9 gennaio ha lasciato la stazione di Cape Canaveral. La sua missione è avvicinare Plutone, un viaggio che porterà la sonda a destinazione soltanto dopo nove anni di cammino (avvicinamento previsto il 14 luglio 2015). Intanto, però, New Horizons scatta le prime foto. A 115 milioni di km di distanza (la sonda viaggia ad una velocità di 58.536 km/h) ecco la prima testimonianza di Plutone. Un po' sfocata, ma prima, vivida testimonianza di un incontro che porterà per la prima volta l'uomo vicino al misterioso pianeta di Plutone.
Lo scatto inviatoci dalla sonda ritrae Plutone e Caronte, il più grande dei suoi cinque satelliti naturali. La conoscenza del sistema planetario della Fascia di Kepler, a 50 UA dalla Terra, è pressoché nulla, per cui la missione di New Horizons, sebbene limitata ad appena due ore di "investigazione ravvicinata" è destinata a rispondere ad una serie di interrogativi finora rimasti irrisolti. La sonda chiarirà la presenza o meno di un'atmosfera di azoto e la presenza di stagioni complesse. Risponderà probabilmente all'interrogativo circa la marcature della presenza di ghiaccio, attuale o passata e le caratteristiche di Caronte, la luna più grande che potrebbe essere protetto da un'atmosfera ed ospitare un oceano.
Quando venne scoperto e classificato nel 1930, molti fantasticarono che Plutone, in quanto pianeta allora più esterno al Sistema solare, era più vecchio e dunque poteva ospitare una civiltà molto più evoluta di quella del pianeta Terra. New Horizons spegnerà quegli entusiasmi simili che hanno resistito quasi un secolo. Le sue scoperte, tuttavia, saranno quasi altrettanto esaltanti.