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Plastica, addio a posate, piatti e cannucce: nuove norme UE contro l’inquinamento

Divieti e limiti riguardano dieci dei prodotti in plastica più diffusi. Le nuove norme proposte, che ora passeranno al Consiglio e al Parlamento Europeo per l’adozione, si sono rese necessarie a causa delle drammatiche conseguenze dell’inquinamento da plastica di mari e oceani, dove riversiamo 8 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno.
A cura di Andrea Centini
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La Commissione Europea ha deciso di compiere un concreto passo avanti contro l'inquinamento da plastica, proponendo una serie di nuove norme che vanno a colpire dieci dei prodotti monouso più diffusi. Saranno completamente vietati le posate, i piatti, i cotton fioc, le cannucce, gli agitatori per bevande e i bastoncini per i palloncini, anch'essi considerati tra le principali minacce per l'ambiente, come dimostrato dal progetto “Ballons Blow, Don't Let Them Go” avviato da una ONG. Sono tutti prodotti per i quali sono già disponibili alternative sostenibili.

Nel mirino della Commissione UE anche i contenitori per le bevande, che potranno essere venduti solo ed esclusivamente se il tappo resterà attaccato al corpo principale. Per altri prodotti come assorbenti e salviettine umidificate, per i quali al momento non ci sono alternative ecologiche, andrà effettuata una rigorosa etichettatura. Altri limiti e obblighi – come il pagamento della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti – saranno imposti ai produttori di reti e altra attrezzatura in plastica, che rappresentano il 27 percento dei rifiuti che finiscono in mare, responsabili dell'inquinamento ma anche della morte atroce di una moltitudine di animali. Entro il 2025, inoltre, i Paesi membri avranno l'obbligo di recuperare e riciclare il 90 percento delle bottiglie di plastica monouso per le bevande.

Quella della Commissione Europea è dunque una vera e scure che si abbatte contro i rifiuti plastici, diventati una minaccia anche per la nostra salute, tra le microplastiche che respiriamo e quelle che ingeriamo quando mangiamo i pesci, ormai abituati a fare ‘lauti pasti' con i nostri rifiuti. L'iniziativa giunge dopo quella di successo del 2015 contro i sacchetti di plastica, tra i principali inquinatori del nostro Pianeta. Come indicato, per ora si tratta solo di proposte, che tuttavia passeranno al più presto al Parlamento europeo e al Consiglio per l'adozione.

“Questa Commissione ha promesso di essere grande sulle grandi questioni e lasciare il resto agli Stati membri. I rifiuti di plastica sono innegabilmente un grosso problema e gli europei devono agire insieme per affrontare questo problema, perché i rifiuti di plastica finiscono nella nostra aria, nel nostro suolo, nei nostri oceani e nel nostro cibo. Le proposte odierne ridurranno la plastica monouso sugli scaffali dei supermercati attraverso una serie di misure, vieteremo alcuni di questi articoli e li sostituiremo con valide alternative, in modo che le persone potranno ancora usare i loro prodotti preferiti”, ha dichiarato il primo vicepresidente Frans Timmermans, responsabile per lo sviluppo sostenibile.

“La plastica può essere fantastica, ma dobbiamo usarla in modo più responsabile – ha dichiarato il vicepresidente Jyrki Katainen -. Le materie plastiche monouso non sono una scelta economica o ambientale intelligente e le proposte di oggi aiuteranno imprese e consumatori verso alternative sostenibili”. La strada intrapresa è quella giusta e il nostro pianeta non potrà che ringraziare.

[Credit: Hans]

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