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Più vecchi per colpa di alcol e fumo: ecco come ci trasformano

Bere troppo alcol e fumare tante sigarette accelera l’invecchiamento, aumentando il rischio di sviluppare segni tipici della terza età, come l’arcus senile nell’occhio e il deposito di colesterolo nelle palpebre.
A cura di Andrea Centini
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Il consumo eccessivo di alcol e il vizio del fumo accelerano l'invecchiamento, lasciando segni evidenti sul nostro viso che ci fanno apparire più anziani. Lo ha dimostrato un team di ricerca dell'Università Meridionale di Copenaghen, Danimarca, che ha condotto un'analisi statistica sui dati di 11.500 persone coinvolte nello studio “Copenhagen City Heart Study”. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Janne Tolstrup, hanno seguito i partecipanti sin dal 1976, raccogliendo i sullo stile di vita e sulle condizioni di salute in tre momenti differenti: 1981-1983, 1991-1994 e tra il 2001 e il 2003. Dopo le visite mediche di routine, incentrate particolarmente sulla valutazione delle condizioni dell'apparato cardiovascolare, i partecipanti – tutti con un'età superiore ai 20 anni – hanno dovuto indicare su appositi questionari quanto fumassero e bevessero ogni settimana.

Partendo da questi dati, Tolstrup e colleghi hanno voluto indagare sulla presenza di quattro specifici segni dell'invecchiamento, che altri studi precedenti avevano associato a un maggior rischio di morte. Essi erano: le pieghe nel lobo dell'orecchio; l'arcus senile o arcus senilis corneae, una sorta di anello bianco opaco che si forma attorno al margine corneale o nei pressi dell'iride; lo xantelasma palpebrale, un deposito di colesterolo giallognolo al di sotto delle palpebre, e la calvizie, nello specifico l'alopecia.

Dall'analisi statistica dei dati è emerso che i bevitori e fumatori incalliti manifestavano un rischio sensibilmente maggiore – fino al 40% – di sviluppare uno o più di tre segni dell'invecchiamento; la calvizie, infatti, è stata l'unica esclusa dal lotto, poiché influenzata pesantemente dagli ormoni sessuali maschili (l'80 percento degli uomini al di sopra dei 40 anni la presentava, indipendentemente dai vizi). Le donne che consumavano più di 28 bevande alcoliche a settimana, ad esempio, avevano un rischio del 33 percento superiore di sviluppare l'arcus senile rispetto a quelle che ne bevevano soltanto 7, mentre tra gli uomini il rischio è risultato essere superiore del 35 percento (con più di 35 bevande a settimana). Per quanto concerne le sigarette, fumare un pacchetto da 20 ogni giorno per 15-30 anni faceva balzare il rischio dell'arcus senile del 41 percento per le donne e del 12 percento per gli uomini. Minori gli effetti su pieghe del loro e xantelasma.

Gli studiosi indicano che si è trattato di un semplice studio di osservazione, quindi senza l'analisi dei rapporti di causa-effetto, tuttavia precisano anche che si è trattato del primo studio prospettico capace di mettere in relazione i vizi del fumo e dell'alcol con i segni visibili dell'invecchiamento. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Epidemiology & Community Health.

[Foto di Myriam-Fotos]

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