65 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Più giovani con un mix di farmaci che toglie 2,5 anni biologici

Grazie a un mix di tre farmaci, un ormone della crescita e due antidiabetici, un team di ricerca internazionale è riuscito per la prima volta a invertire l’invecchiamento biologico di nove persone. I test epigenetici hanno confermato in media la perdita di 2,5 anni. I risultati dovranno essere confermati da indagini più approfondite.
A cura di Andrea Centini
65 CONDIVISIONI
Credit: geralt
Credit: geralt

Grazie a un mix di farmaci per la prima volta gli scienziati sono riusciti a ringiovanire l'età biologica di alcune persone. In altri termini, hanno portato indietro le lancette – in media di 2,5 anni – del cosiddetto invecchiamento biologico, che differisce da quello anagrafico, legato alla carta d'identità. Se infatti da un lato tutti i nati lo stesso giorno di un determinato anno hanno la stessa età anagrafica, quella biologica potrebbe differire sensibilmente sulla base dello stile di vita e di altri fattori, che possono avvicinare o allontanare quella serie di segni, sintomi e malattie che si manifesta col passare del tempo.

Lo storico risultato è stato ottenuto da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università della California di Los Angeles, che hanno collaborato con i colleghi del Dipartimento di Genetica Medica presso l'Università della British Columbia (Canada), dei dipartimenti di Immunologia e Microbiologia dell'Università di Stanford e dello Stanford Medical Center. Gli scienziati, coordinati dal professor Steve Horvath, ricercatore presso la Scuola di Medicina David Geffen dell'ateneo di Los Angeles, sono riusciti a ringiovanire l'età biologica di nove pazienti grazie a un mix di tre farmaci, ovvero l'ormone della crescita e due farmaci contro il diabete, il deidroepiandrosterone (o DHEA) e la metformina.

Inizialmente Horvath e colleghi volevano valutare l'impatto dell'ormone della crescita sul timo, una ghiandola del sistema linfatico sita nel torace e con funzione immunitaria. Col passare degli anni la ghiandola viene infiltrata di tessuto adiposo e va incontro a una naturale perdita di funzionalità. Gli scienziati volevano capire se attraverso l'ormone della crescita fosse possibile invertire questo processo involutivo; hanno aggiunto i due farmaci antidiabetici per il semplice fatto che l'ormone della crescita è noto per favorire lo sviluppo del diabete di tipo 2. Durante lo studio hanno somministrato il mix di farmaci a nove pazienti (tutti uomini con un'età compresa tra i 51 e i 65 anni) per verificare l'impatto sul timo, ma grazie a test epigenetici per valutare l'età biologica hanno osservato dopo un anno di trattamento una vera e propria inversione dell'invecchiamento. “Mi aspettavo di vedere un rallentamento del tempo, ma non un'inversione”, ha dichiarato il professor Horvath.

In media i test hanno stimato un ringiovanimento dell'età biologica di 2,5 anni, e gli effetti protettivi sono perdurati anche a sei mesi di distanza dal termine dell'assunzione del mix di farmaci. Si tratta di dati estremamente preliminari per via del numero di pazienti coinvolti, per l'assenza del gruppo di controllo e perché inizialmente l'obiettivo dello studio era un altro; i ricercatori proseguirano lo studio con un'indagine molto più approfondita. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Aging Cell.

65 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views