Ping e Skipper, pinguini gay, adottano un uovo abbandonato da una femmina per covarlo
Ping e Skipper, due pinguini gay ospitati allo Zoo di Berlino, hanno adottato un uovo abbandonato dall'unica femmina presente nella struttura. I due maschi si alternano alle amorevoli cure dell'uovo, tenendolo al caldo sotto al corpo nella speranza possa schiudersi al più presto. Biologi e veterinari del giardino zoologico tedesco non sanno se l'uovo sia fecondato o meno, e nemmeno il motivo per cui la femmina lo ha abbandonato, dunque Ping e Skipper potrebbero ricevere una cocente delusione, nonostante si adoperino nelle instancabili cure parentali. Non ci vorrà molto tempo per scoprire l'esito del loro impegno; le uova di questa specie si schiudono in poco meno di due mesi e l'uovo è stato già deposto da un po'.
Pinguini gay. Ping e Skipper, due pinguini reali (Aptenodytes patagonicus) originari delle aree antartiche e subantartiche del pianeta, non sono gli unici pinguini omosessuali conosciuti dagli scienziati. Non sono nemmeno i primi a covare un uovo. Recentemente, infatti, i due pigoscelidi comuni o pinguini Papua (Pygoscelis papua) Sphen e Magic ospitati nell'acquario Sea Life di Sydney sono diventati famosi in tutto il mondo per lo stesso identico motivo. Gli “Sphengic”, come vengono chiamati dallo staff, hanno iniziato a costruire un nido di ciottoli, e per stimolare il loro istinto genitoriale è stato dato loro un uovo finto. Successivamente, dopo la dimostrazione di una spiccata abilità nelle cure parentali, gli addetti dell'acquario hanno deciso di sostituire l'uovo di plastica con uno vero, preso da una coppia che ne aveva due.
Genitori attenti. Gli scienziati hanno osservato comportamenti omosessuali tra i pinguini sia in natura che in cattività; altre coppie famose sono ad esempio Roy e Silo al Central Park di New York e quella dello zoo di Toronto, in Canada. Negli uccelli sfeniscidi (i pinguini) per covare un uovo è fondamentale il supporto di un partner; mentre uno lo tiene al caldo, infatti, l'altro può alimentarsi. I genitori di alcune specie continuano a darsi il cambio nelle cure parentali, talvolta dopo insormontabili fatiche come quelle raccontate nel celebre film-documentario di Luc Jacquet “La marcia dei pinguini”. Nel pinguino imperatore e in quello reale il maschio si occupa della cova, tenendo l'uovo sopra i piedi e sotto una plica di grasso cutaneo che lo avvolge completamente. Non è insolito che coppie omosessuali di pinguino recuperino uova abbandonate dalle coppie eterosessuali, prendendosene cura fino alla schiusa e alla cura della prole. La speranza è che anche Ping e Skipper possano prendersi cura del piccolo che potrebbe nascere dal loro uovo.