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Pietro Migliaccio, cos’era la dieta del gelato che l’ha reso celebre

Tra le tante diete tematiche proposte dal professor Pietro Migliaccio, medico nutrizionista e volto noto della televisione recentemente scomparso, quella che più ha fatto discutere è stata sicuramente quella del gelato, con la prelibata pietanza al posto di “petto di pollo, bistecca, pesce lesso e verdura”. Eccola nel dettaglio.
A cura di Andrea Centini
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Il professor Pietro Migliaccio. Credit: migliaccionutrizione.it
Il professor Pietro Migliaccio. Credit: migliaccionutrizione.it

Il professor Pietro Migliaccio, scomparso a Roma nella notte tra il 15 e il 16 gennaio in seguito a un malore, è stato uno stimato medico nutrizionista e dietologo, spesso ospitato nelle trasmissioni televisive per la sua competenza e la travolgente simpatia. Non è un caso che a porgergli un pensiero sui social network vi siano stati numerosi personaggi famosi, trai quali Fiorello, Barbara Palombelli e Caterina Balivo. Migliaccio, Presidente Onorario della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione ( S.I.S.A.), docente in Scienza dell’Alimentazione, specialista in Gastroenterologia ed esperto in Auxologia, era conosciuto anche per le sue curiose (ma rigorose) diete tematiche; da quella “estiva al mare o in montagna” alla “dieta per gli esami”, passando per quella di San Valentino alle cosiddette diete di compenso. Quella che più di tutte ha solleticato le fantasie di chi lo seguiva è stata sicuramente la sua “Dieta settimanale per golosi di gelato”, che tanto fece discutere quando fu pubblicata sul suo sito web.

A render particolarmente “mediatico” il messaggio proposto dal compianto professor Migliaccio è stato anche l'incipit che accompagnava le immancabili tabelle per la colazione, il pranzo, la cena e gli spuntini vari, che metteva in evidenza lo spirito gioioso del nutrizionista. "È necessario perdere qualche chilo, ma come fare con questo caldo e la voglia di gelato?", si chiedeva Migliaccio, che pubblicò la dieta in piena estate, quando il gelato viene consumato più spesso. "Ebbene – proseguiva ironicamente lo scienziato – ecco per voi una dieta senza petto di pollo, bistecca, pesce lesso e verdura tutti i giorni, ma varia, gratificante e con tanti gelati”, puntando il dito contro le pietanze che la fanno da padrone nella maggior parte delle diete ipocaloriche tradizionali. Nell'introduzione il medico ha subito voluto specificare che la sua dieta è adatta dai 16 ai 70 anni e oltre, “da seguire per una settimana e forse più” e anche a settimane alterne, ma anche che non va bene per i diabetici “solo per prudenza”.

Come specificato sul sito dell'Istituto Italiano del gelato, per il quale il professor Migliaccio ha messo a punto la dieta, si tratta di un programma alimentare da 1100/1200 kcal al giorno, grazie al quale si possono perdere dai 2 ai 3 chilogrammi in una settimana. Il nutrizionista, a suffragio della sua peculiare dieta, ha voluto sottolineare che il “gelato è troppo spesso criminalizzato”, e che “invece è un alimento dalle tante qualità, che anche psicologicamente aiuta ad affrontare meglio una dieta”. “L’importante – ha aggiunto Migliaccio – è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert”. Dopo questa affermazione, sempre riportata dall'Istituto Italiano del gelato, sono stati elencati gli ingredienti e i valori nutrizionali del gelato, elogiato per le sue caratteristiche e il piacere che può regalare quando lo si gusta. Insomma, invece di demonizzarlo il professore ha deciso di metterlo al centro di una dieta, che naturalmente ha raccolto molti consensi, ma anche aspre critiche. Naturalmente, qualora si volesse sperimentare questa dieta, è doveroso consultare il proprio medico curante o un nutrizionista, per sapere se davvero siamo nelle condizioni di poterla affrontare.

Qui di seguito troverete i vari giorni della "Dieta settimanale per golosi di gelato" così come riportati dal professore sul proprio sito web. Pranzo e cena possono essere invertiti, sottolineava l'esperto.

Lunedì

Colazione: un bicchiere di latte 1,8% (parzialmente scremato), caffè a piacere, un cucchiaino di zucchero, due fette biscottate.

Metà mattina: due albicocche o un succo di frutta.

Pranzo: Un gelato confezionato del tipo biscotto o cornetto; oppure cocomero g 400 o una pesca.

Pomeriggio: Un ghiacciolo.

Cena: Secondo piatto – bresaola g 80; Contorno – rughetta, quantità a piacere; Olio – un cucchiaino extravergine di oliva; Pane – g 40 o un pacchetto di crackers da g 25.

Martedì

Colazione: uno yogurt da g 125 anche alla frutta da latte parzialmente scremato;

g 20 di cereali.

Metà mattina: una banana o una pesca.

Pranzo: una coppa di macedonia con gelato alla crema e/o con panna; una, due cialde.

Pomeriggio: un Frozen yogurt piccolo alla frutta.

Cena: Pesce arrosto con patate – un’orata o una spigola o un rombo con g 200 di patate; Condimento e spezie secondo i propri gusti.

Mercoledì

Colazione: un bicchiere di latte 1,8% (parzialmente scremato), caffè a piacere, tre biscotti (g 30 circa).

Metà mattina: g 200 di ananas o una pesca.

Pranzo: Prosciutto e melone (prosciutto crudo g 80; melone g 500); pane g 40 o un pacchetto di crackers da g 25.

Pomeriggio: due bon bon.

Cena: una coppa di gelato con due cialde.

Più tardi: un frullato preparato con latte 1,8% (parzialmente scremato) e g 250 di frutta fresca di stagione.

Giovedì

Colazione: un succo di frutta; una tra le vostre merendine preferite.

Metà mattina: una pera o una pesca.

Pranzo: Un cono di gelato artigianale secondo i gusti ed i desideri di ciascuno, anche con panna;

Pomeriggio: un pacchetto di crackers da g 25 o g 200 di ciliege.

Cena: Secondo piatto: una coscia di pollo con sovraccoscia senza pelle;

Contorno: insalata o melanzane, quantità a piacere;

Condimento: due cucchiaini di olio extravergine di oliva; Pane: g 40; Un ghiacciolo.

Venerdì

Colazione: un tè freddo e tre biscotti (g 30 circa).

Metà mattina: un succo di frutta.

Pranzo: * una granita di caffè con panna; due cialde (* ricordarsi che contiene caffeina).

Pomeriggio: melone g 200 o g 400 di cocomero.

Cena: Insalata caprese: mozzarella light g 60; pomodori, quantità a piacere; condimento: due cucchiaini di olio, basilico ed altre spezie a piacere; Pane: g 40.

Sabato

Colazione: cappuccino e brioche.

Pranzo: due pomodori con il riso, cucinati secondo le proprie abitudini; Un’insalata verde mista condita con un cucchiaino di olio.

Pomeriggio: un frozen yogurt piccolo alla frutta o una granita al limone.

Cena: al ristorante o a casa Una porzione di spaghetti alle vongole o di risotto alla pescatora;

un semifreddo.

Domenica

Colazione: un bicchiere di latte 1,8% (parzialmente scremato) con quattro fette biscottate e due cucchiaini di marmellata.

Pranzo: Primo piatto: una porzione di insalata di riso o di pasta fredda.

Frutta: cocomero g 400 o melone g 200; un sorbetto al limone.

Pomeriggio: un cono di gelato artigianale alla frutta.

Cena: Secondo piatto: un hamburger; Contorno: insalata o peperoni a piacere; Condimento per il contorno: un cucchiaino di olio extravergine di oliva; Pane: g 40. Oppure: Una brioche con gelato e panna.

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