Pianura Padana “soffocata” dallo smog: immagine choc dell’Agenzia Spaziale Europea

Uno scatto pubblicato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) mostra il drammatico livello di inquinamento della Pianura Padana, “soffocata” in particolar modo dai pericolosi composti dell'azoto. Quello con le concentrazioni maggiori è il diossido di azoto (NO2), un gas più denso dell'aria e che dunque insiste nella troposfera, cioè la porzione più bassa dell'atmosfera che va dalla superficie terrestre a una quota massima di 20 chilometri all'equatore. Il diossido di azoto è una sostanza estremamente irritante che può comportare seri problemi per la salute, in particolar modo agli apparati respiratorio e circolatorio. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolinea che ogni anno muoiono quasi 9 milioni di persone nel mondo a causa delle sostanze inquinanti che immettiamo nell'atmosfera; circa 800 mila nella sola Europa.
L'immagine. L'immagine divulgata dall'Agenzia Spaziale Europea, relativa ai primi quattro mesi del 2019, è stata catturata dai sensori del satellite Sentinel-5P, che fa parte della missione Copernicus guidata dall'ESA e dalla Commissione Europea. L'obiettivo dei satelliti Sentinel è la raccolta di dati e parametri ambientali, che spaziano dalla qualità dell'aria al monitoraggio di aree terrestri e marine, passando per rilievi altimetrici di precisione. Il satellite Sentinel-5P, lanciato il 13 ottobre del 2017 dal cosmodromo di Plesetsk, è dotato di un sofisticato spettrometro chiamato Tropomi (TROPOspheric Monitoring Instrument), che grazie ai suoi sensori può verificare con estrema precisione i livelli di diversi composti nell'atmosfera: fra essi vi ozono, metano, diossido di azoto e monossido di carbonio.
Pianura Padana. Il diossido di azoto rilevato sulla Pianura Padana da Sentinel-5P ha diverse origini: ciclo dell'azoto della vegetazione spontanea e principalmente di quella presente nelle colture; emissioni dei motori diesel; allevamenti; emissioni dei complessi industriali e altro ancora. La concentrazione di questo composto nella Pianura Padana è una delle più elevate e preoccupanti di tutta Europa, ma non è solo legata al grande numero di aziende e allevamenti intensivi che vi si trovano. Poiché è circondata da monti, gli inquinanti atmosferici vi restano letteralmente imprigionati all'interno, e non vengono spazzati via. Il miglioramento della qualità dell'aria è al centro del “Clean Air Dialogue” attualmente in corso di svolgimento a Torino, proprio quando si celebra la Giornata Mondiale dell'Ambiente.