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Perché questi piccioni ‘suonano le penne’ in caso di pericolo

Il piccione crestato australiano usa il suono prodotto dalle penne come segnale di pericolo per avvisare gli altri. Più sbatte velocemente le ali e maggiore è acuto il suono, che viene interpretato come un vero e proprio campanello d’allarme.
A cura di Andrea Centini
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Il piccione crestato (Ocyphaps lophotes), una specie australiana, per comunicare un pericolo agli altri esemplari utilizza il suono prodotto dal battito delle penne e non il verso. Questo uccello, in pratica, è dotato di una sorta di ‘strumento musicale' che si è evoluto per inviare segnali d'allarme, un adattamento estremamente sofisticato già teorizzato 150 anni fa dal celebre naturalista britannico Charles Darwin. A scoprirne il segreto è stato un team di ricercatori della Australian National University, che ha condotto una serie di interessanti esperimenti con questi curiosi volatili; non a caso sono noti col nome comune di “whistle-winged pigeons”, cioè piccioni dalle ali che fischiano, proprio per il caratteristico e fortissimo suono emesso quando volano.

Credit: Benjamint444
Credit: Benjamint444

Le ‘penne musicali' sono state innanzitutto individuate tra le remiganti, le più importanti per il volo degli uccelli, e quella responsabile dei suoni più acuti è risultata essere l'ottava (la nona li emette più bassi). Maggiore è la velocità con cui l'uccello batte le ali e più acuto è il suono. Se un piccione viene spaventato da un predatore e si invola precipitosamente, il fischio prodotto viene interpretato dagli altri piccioni come un segnale d'allarme, scappando a loro volta subito dopo averlo ascoltato.

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I ricercatori, coordinati dal professor Trevor Murray, docente di Ecologia presso l'ateneo australiano, per verificare che quel suono venisse effettivamente utilizzato come segnale di pericolo hanno condotto una serie di esperimenti. Innanzitutto hanno filmato i piccioni con telecamere ad altissima velocità, per catturarne ogni singolo movimento mentre spiccano il volo, inoltre hanno registrato il suono prodotto dalle ali, per poterlo utilizzare in playback e saggiare le reazioni dei piccioni. Lo potete ascoltare qui di seguito.

Credit: Current Biology/Murray et al.

Riproducendo il suono, come atteso, i piccioni coinvolti nello studio si allertavano e volavano via, ma quando sono state utilizzate registrazioni di esemplari privati della ‘penna musicale' (che ricresce naturalmente), gli altri piccioni si guardavano semplicemente attorno, restando sul posto. “Ciò dimostra che gli uccelli possono davvero usare le loro piume come ‘strumenti musicali' per comunicare con gli altri”, ha sottolineato Murray. Esattamente come scrisse Darwin nel suo “L'origine dell'uomo e la selezione sessuale” nel lontano 1871. I dettagli dell'affascinante ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Current Bology.

[Credit: fir0002]

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