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Perché la prossima eclissi lunare dura circa 3 ore e mezza ed è la più lunga del secolo

La mattina di venerdì 19 novembre si verificherà la più lunga eclissi di Luna parziale del secolo, ma dall’Italia si vedrà solo una breve eclissi di penombra.
A cura di Andrea Centini
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Alle 7:02 di venerdì 19 novembre si verificherà la più lunga eclissi di Luna parziale del secolo, che avrà una durata di circa 3 ore e mezza. Il suggestivo fenomeno si manifesterà grazie a fortunate combinazioni astronomiche: innanzitutto il satellite della Terra si troverà prossimo all'apogeo, quindi alla massima distanza dal nostro pineta, in secondo luogo le posizioni orbitali dei due oggetti determineranno che il disco lunare trascorrerà più tempo nel cuore del cono d'ombra proiettato dalla Terra, che verrà ulteriormente prolungato proprio dalla notevole lontananza della Luna. Dall'Italia, purtroppo, non avremo modo di godere di questo splendido spettacolo celeste, se non in minima parte e soltanto da alcune Regioni del Settentrione, dalle quali sarà visibile per pochi minuti una sfuggente eclissi di penombra, quando la Luna sarà vicina all'orizzonte e prossima al tramonto.

La NASA specifica che fino al 2100 non si verificherà un'altra eclissi di Luna parziale più lunga di quella attesa il 19 novembre 2021, nonostante siano previste ben 179 altre eclissi lunari da qui alla fine del secolo. Tra l'entrata del disco lunare nel cono di penombra e la sua completa uscita, l'evento di venerdì durerà infatti ben 6 ore e 2 minuti nel suo complesso, mentre il transito nel cono d'ombra avrà la durata record di 3 ore e 28 minuti e 23 secondi. Come indicato anche dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project (VTS) che trasmetterà in diretta streaming l'evento, quella del 19 novembre sarà sì l'eclissi di Luna più lunga del secolo, ma è fondamentale specificare il termine “parziale”. Il dottor Masi sottolinea che il 9 novembre 2003 “si verificò un’eclissi totale la cui durata complessiva superò di circa un minuto quella dell’eclissi in arrivo”, ecco perché è fondamentale specificare il termine parziale per il nuovo, eccezionale fenomeno. Oltre a essere la più lunga del secolo in cui ci troviamo, inoltre, sarà anche la più lunga in oltre mille anni, “specificatamente tra la metà del XV e la meta del XXVII Secolo”, indica lo scienziato italiano. L'eclissi di Luna totale più lunga del secolo resta invece quella del 2018.

Ricordiamo che le eclissi di Luna si verificano solo in occasione della fase di plenilunio, che venerdì 19 sarà una spettacolare “Luna Piena del Castoro”, un nome legato alla tradizione dei nativi americani algonchini. Poiché la fase lunare si verificherà quando il satellite naturale sarà alla massima distanza Terra, il già citato apogeo, ci troveremo innanzi a una “microluna, così chiamata perché il disco lunare apparirà un po' più piccolo e meno luminoso del solito (un occhio allenato ed esperto se ne accorgerà più facilmente). La microluna si contrappone alla “superluna”, che è invece quella che si verifica nei pressi del perigeo, cioè alla minima distanza dalla Terra. L'orbita lunare è infatti è ellittica, pertanto quando il satellite ruota attorno al nostro pianeta si trova a distanze differenti. In media essa è pari a 384mila chilometri; quando la Luna è al perigeo la distanza è di 362.600 chilometri, mentre quando è all'apogeo la si arriva a 405.400 chilometri. L'eclissi di Luna parziale di venerdì 19 novembre si verificherà dunque col satellite a circa 400mila chilometri di distanza da noi.

Sarà proprio grazie a questa notevole distanza, in associazione alle posizioni orbitali di Terra e Luna, che il disco lunare impiegherà quasi tre ore e mezza per entrare e uscire completamente dal cono d'ombra del pianeta. Durante le eclissi la Luna è opposta al Sole, con la Terra nel mezzo. Durante le eclissi di Sole è invece la Luna a trovarsi tra la stella e il pianeta. Sebbene quella del 19 sarà un'eclissi parziale, mancherà solo un soffio per essere totale; durante il massimo dell'eclissi, infatti, il disco lunare sarà oscurato per il 97 percento. Purtroppo, come indicato, dall'Italia non potremo godere di questo spettacolo, che donerà il meglio di sé ai cittadini del Nord America, delle isole del Pacifico e anche a parte di quelli del Giappone e dalla Russia. In Italia potremo seguire il fenomeno in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project.

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