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Perché la mascherina con valvola è “egoista”

Sono sempre più diffuse le mascherine FFP 2 e 3 dotate di una piccola scatolina bianca o rossa sulla parte frontale. Non è un filtro, come pensano in molti, ma una valvola, un elemento che negli ultimi giorni le ha fatte definire “egoiste”.
A cura di Marco Paretti
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Da qualche giorno gira in rete un termine usato per definire le mascherine che presentano una valvola sulla parte frontale: egoiste. Non è nato casualmente: la definizione è stata data dal dottor Alessandro Gasbarrini, direttore della Chirurgia vertebrale a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, all'interno di un video diventato virale proprio nel corso degli ultimi giorni. Nel filmato, Gasvarrini mostra le varie tipologie di maschere definendo quelle dotate di valvole come "egoiste". Ma perché vengono definite così?

Le valvole possono essere presenti nelle mascherine di tipologia FFP2 o FFP3, ma in molti le stanno confondendo con qualcosa che non sono: la piccola scatoletta agganciata alla parte frontale di queste mascherine non è, come pensano in molti, un filtro, bensì una semplice valvola in grado di aiutare la respirazione. Il suo ruolo in tutte le mascherine di questo tipo – hanno forme diverse ma sono tutte valvole, non filtri – è quello di agevolare la respirazione favorendo l'espirazione dell'aria, che viene rilasciata all'esterno e non crea condensa dentro la mascherina. È però proprio questo elemento ad averla resa "egoista".

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Il problema della valvola è che non offre la protezione verso l'esterno che le normali FFP2 e 3 hanno. In breve, consentendo l'emissione dell'aria tramite la valvola – che, lo ripetiamo, non filtra – consente anche il passaggio di eventuali particelle virali. Un positivo o un asintomatico che le utilizza per andare a fare la spesa, per esempio, rischia quindi di contagiare altre persone senza rendersi conto di stare indossando una protezione che protegge lui dall'esterno, ma non gli altri. Se infatti la protezione in entrata resta invariata – e quindi pari al 94 percento per le FFP2 e al 99 percento per le FFP3 – quella in uscita non è efficiente come in una mascherina normale. Per questo i medici tendono a posizionare una mascherina chirurgica sopra a una FFP con valvola.

Da qui il termine "egoista" associato a queste mascherine, le cui valvole vengono da molti confuse con i filtri, che però sono ben più ingombranti e caratterizzano altre tipologie di maschere. In quel caso la protezione è totale, ma i filtri vanno cambiati. Ma tutte le FFP2 e 3 che stiamo vedendo in giro con quella scatoletta bianca o rossa sulla parte frontale presentano valvole e non filtri. E non andrebbero utilizzate se non da personale medico, gli unici a non essere “egoisti”. I cittadini dovrebbero utilizzare le chirurgiche o, al massimo, le FFP 2 o 3 senza valvola.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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