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Perché gli scienziati hanno diluito le feci delle mamme nei biberon dei bambini nati con cesareo

Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati finlandesi dell’Università di Helsinki ha messo a punto un curioso esperimento, per far sviluppare un microbiota intestinale “naturale” nei bambini nati con parto cesareo, non esposti a microbi e batteri della madre come nel caso di un parto vaginale. I ricercatori hanno diluito piccoli campioni di feci delle mamme nel latte da somministrare ai piccoli: ecco i risultati dello studio.
A cura di Andrea Centini
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I bambini che nascono da un parto cesareo hanno maggiori probabilità di sviluppare asma, allergie e altre condizioni rispetto a quelli nati con un parto vaginale. Ciò, secondo gli scienziati, dipende dal fatto che i piccoli maturano un microbiota intestinale di tipo differente, plasmato proprio dal tipo di parto. Durante quello naturale, infatti, i neonati vengono esposti ai microbi vaginali e fecali delle madri, cosa che invece non accade durante un cesareo. Da questa differenza, dunque, scaturirebbe la maggiore suscettibilità a determinate condizioni per i bambini nati da un parto non naturale. Per ovviare a questo problema, i medici hanno iniziato a sperimentare una nuova “strategia” per i piccoli nati con parto cesareo: diluire un piccola quantità di feci della mamma nel latte, da somministrare attraverso un biberon.

Per quanto l'esperimento possa apparire “disgustoso”, i risultati dei test sono stati assolutamente incoraggianti: a tre mesi dalla somministrazione del latte con microbiota fecale (FMT) materno, i bambini nati da un parto cesareo presentavano lo stesso microbiota intestinale di quelli nati da un parto vaginale. Ciò, in futuro, dovrebbe proteggerli dal maggior rischio di sviluppare condizioni come asma e allergie. A condurre il curioso esperimento un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dello Human Microbiome Research Program dell'Università di Helsinki, Finlandia, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Laboratorio di Microbiologia dell'Università di Wageningen (Paesi Bassi), del Children's Hospital e dell'Università di Tampere.

Gli scienziati, coordinati dal professor Willem de Vos, docente presso la Facoltà di Medicina dell'ateneo finlandese, per condurre l'esperimento hanno lasciato volantini nei reparti di ostetricia degli ospedali di Helsinki, e trenta mamme si sono interessate. Delle 17 selezionate, sono state incluse nello studio soltanto in sette, poiché le altre erano portatrici di microbi potenzialmente pericolosi o avevano seguito un ciclo di antibiotici, che com'è noto altera il microbiota intestinale. I campioni di feci sono stati raccolti a tre settimane dal parto e sono stati rigorosamente controllati, proprio per verificare che non ci fossero patogeni pericolosi per i piccoli. Subito dopo la nascita piccoli campioni di feci sono stati diluiti nel latte, che è stato somministrato per alcuni giorni ai neonati. Tutti i piccoli sono stati seguiti per più giorni per monitorarne lo stato di salute. Come indicato, a tre mesi dall'avvio dell'esperimento avevano sviluppato un microbiota intestinale analogo a quello determinato dal parto vaginale.

Gli scienziati sottolineano che un simile esperimento non deve essere assolutamente fatto per conto proprio a casa, poiché si rischia di esporre i bambini a patogeni potenzialmente molto pericolosi. I campioni fecali, come indicato, sono stati rigorosamente controllati in laboratorio, e i medici hanno escluso dallo studio tutte le mamme con microbi considerati a rischio. I dettagli dello studio “Maternal Fecal Microbiota Transplantation in Cesarean-Born Infants Rapidly Restores Normal Gut Microbial Development: A Proof-of-Concept Study” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Cell.

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