Perché da 460 milioni di anni gli asteroidi colpiscono la Terra come schegge impazzite

Un team di ricerca internazionale coordinato da astronomi del Field Museum of Natural History di Chicago ha dimostrato che i meteoriti precipitati sulla Terra negli ultimi 460 milioni di anni hanno quasi tutti la stessa origine, ovvero, lo schianto tra enormi asteroidi avvenuto tra le orbite di Marte e Giove. I due corpi celesti sarebbero stati protagonisti di una collisione talmente catastrofica che “schegge impazzite” furono proiettate per tutto il Sistema Solare, continuando da allora a bersagliare per centinaia di milioni di anni pianeti e lune, compresa la nostra Terra.

Gli studiosi, guidati dal professor Phillipp R. Heck, curatore del Center for Meteoritics and Polar Studies nella metropoli dell'Illinois, sono giunti a questa conclusione analizzando la composizione chimica dei meteoriti e dei micrometeoriti (di appena due millimetri di diametro) caduti sul nostro pianeta sia prima che dopo l'impatto cosmico, avvenuto nella stessa area della cosiddetta Fascia principale degli asteroidi.

I campioni antecedenti all'impatto, tutti di piccolissime dimensioni, sono stati raccolti nel letto del fiume Lynna nella Russia nord-occidentale, e sono stati disciolti in un acido per far emergere i cristalli di cromite, utili per classificare i meteoriti. Dalle analisi dei 43 reperti è emerso che il 34 percento di essi era una cosiddetta acontride primitiva, che oggi rappresenta invece solo lo 0,45 percento dei meteoriti che cadono sulla Terra (generalmente condriti ordinarie di tipo H ed L). “I nostri risultati mostrano che 470 milioni di anni fa i meteoriti erano decisamente diversi da quelli che osserviamo oggi”, ha sottolineato il coautore dello studio Birger Schmitz della Lund Univeristy. Studiando i meteoriti i ricercatori sperano di trovare risposte sulla formazione del Sistema Solare, ma soprattutto sul loro ruolo che essi hanno giocato nello sviluppo della vita sulla Terra. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Nature Astronomy.

[Foto di Yuri_B]