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Perché anche tu potresti essere un elefante

Un team di ricerca finlandese ha scoperto che gli elefanti asiatici hanno personalità molto affini alle nostre e caratterizzate da tre distinti fattori: socialità, aggressività e attenzione.
A cura di Andrea Centini
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Se sei aggressivo, coraggioso o curioso non sei molto diverso da un elefante asiatico (Elephas maximus); i ricercatori hanno infatti dimostrato che gli esemplari di questa specie di pachiderma hanno sviluppato personalità complesse con sfumature molto simili alle nostre. Le ragioni, spiegano gli studiosi del Dipartimento di Biologia presso l'Università di Turku (Finlandia) che hanno condotto la ricerca, sono molteplici e dipendono da alcune caratteristiche in comune tra la nostra specie e quella degli elefanti. Fra esse vi sono il fatto di vivere in ambienti sociali complessi; la longevità e il dare alla luce (normalmente) un piccolo per volta, che viene accudito dalla madre e da altre femmine per lungo tempo.

Com'è noto i fattori che caratterizzano la personalità umana sono cinque, ovvero estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva e apertura mentale, mentre quelli degli elefanti, individuati dagli studiosi coordinati dal professor Martin Seltmann, l'autore principale dello studio – sono tre: socialità, attenzione e aggressività. “L'attenzione – ha spiegato il ricercatore – è legata al modo in cui un elefante agisce e percepisce il suo ambiente. La socialità descrive come un elefante cerca la vicinanza degli altri elefanti e degli umani e quanto è ‘popolare' come membro del gruppo sociale. L'aggressività mostra invece quanto aggressivamente un elefante agisce nei confronti degli altri elefanti e quanto interferisce nella loro interazione sociale”.

Per determinare i fattori della personalità dei pachidermi i ricercatori hanno studiato il comportamento di oltre 250 esemplari tra il 2014 e il 2017 in Myanmar. Non hanno preso in esame elefanti asiatici qualsiasi, bensì quelli impegnati nell'industria del legname. Questo perché gli animali hanno uno strettissimo rapporto con i loro “mahaut” (colui che li cavalca), che può durare per tutta la vita dell'animale. Seltmann e colleghi hanno sottoposto a questi lavoratori dei questionari legati al comportamento del proprio elefante. In tutto sono stati tenuti presenti 28 distinti tratti della personalità, da valutare con un punteggio da uno a quattro. Dopo aver raccolto tutti i dati sono stati estrapolati i tre fattori principali della loro personalità, con diverse sfumature proprio come noi. “Abbiamo incontrato elefanti chiaramente più curiosi e coraggiosi di altri, come quelli che provavano a rubare i cocomeri considerati come ricompense”, ha sottolineato Seltmann. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Royal Society Open Science.

[Credit: Pixel-mixer]

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