Paguro giapponese snobba le conchiglie e usa un corallo vivo come ‘casa’: è una nuova specie
In Giappone è stata scoperta una nuova specie di paguro eremita che come casa preferisce un corallo vivo al posto delle tradizionali conchiglie. La specie, scientificamente chiamata Diogenes heteropsammicola, è stata individuata da ricercatori dell'Università di Kyoto nelle acque delle isole Amami, vicino a Taiwan, e in quelle di Okinawa, appartenenti al principale arcipelago nipponico, RyuKyu.
Molte specie di paguro, come il bellissimo paguro bernardo (Pagurus bernhardus) presente nel Mediterraneo, sono note per proteggersi all'interno di conchiglie e talvolta oggetti di fortuna, che sostituiscono non appena diventano troppo stretti. Questi crostacei decapodi, infatti, continuando a crescere sono obbligati a traslocare di continuo in nuove “case”, in particolar modo per proteggere la parte addominale morbida e succulenta, che rappresenta un pasto ambitissimo per pesci e altri animali marini.
Il paguro eremita scoperto in Giappone non sfrutta i coralli duri delle barriere, ma quelli morbidi del genere Heteropsammia, specie libere e solitarie che normalmente hanno un rapporto di “commensalismo” con piccoli vermi del genere Aspidosiphonidae. In parole semplici, il verme si infila sotto al corallo e spostandosi in cerca di cibo lo trascina sulla sabbia; ciò permette all'invertebrato di non rimanere sepolto dalla sabbia o sollevato dalle correnti marine. Il paguro eremita ha imparato a prendere il posto del verme, ottenendo un vantaggio non indifferente rispetto ai paguri con ‘case tradizionali'. Il corallo cresce infatti insieme al paguro, e così quest'ultimo non deve mai abbandonare la propria casa quando aumenta di dimensioni.
La specie Diogenes heteropsammicola è caratterizzata da una colorazione bianca e rossa e arti insolitamente lunghi e sottili, un probabile adattamento a questo insolito rapporto di simbiosi. I dettagli sul paguro eremita sono stati pubblicati sulla rivista scientifica PLoS ONE.
[Credit: Igawa & Kato, PLOS One]