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Ozon, l’orango che fuma nello ‘zoo della morte’ mentre la gente ride e non capisce il dramma

L’episodio è avvenuto allo zoo indonesiano di Bandung, già finito nel mirino per maltrattamenti e morti sospette di animali. La sigaretta è stata lanciata da un giovane spettatore, che ha assistito ‘divertito’ al drammatico comportamento dell’orango.
A cura di Andrea Centini
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Ozon, un grosso orango di Sumatra (Pongo abelii) maschio di 22 anni fuma una sigaretta tra le risa del pubblico, che assiste allo ‘spettacolo' in uno zoo indonesiano. La scena, surreale quanto deprimente, è stata filmata domenica 4 marzo e condivisa su facebook dall'attivista ambientalista Marison Luciano, che non solo ha sottolineato l'ignoranza dei visitatori, ma anche la mancanza di supervisione da parte del personale dello zoo. Del resto la naturalezza nella gestualità del primate, atta a copiare le movenze dei fumatori umani, suggerisce che quella in bocca non sia affatto la prima ‘bionda' della sua vita.

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Teatro dell'inquietante vicenda il famigerato zoo di Bandung, lo ‘zoo della morte' sito a circa 150 chilometri dalla capitale Giacarta. Non è infatti la prima volta che la cattiva fama del giardino zoologico indonesiano balza agli onori della cronaca internazionale. Basti pensare al video dei piccoli orsi malesi (o orsi del sole) che, denutriti e con una pelliccia scolorita, chiedono il cibo agli avventori con commoventi gesti di supplica. E sempre allo zoo di Bandung morì tra atroci sofferenze l'elefantessa Yani; le fotografie che la ritraggono incatenata e con le lacrime agli occhi negli istanti precedenti alla sua morte sono un colpo al cuore. Per questo episodio – l'elefantessa aveva lividi sul corpo – lo zoo fu chiuso per qualche tempo, ma ha riaperto senza alcun cambiamento di sorta. Non a caso su change.org è attiva una petizione con quasi un milione di firme che ne chiede la chiusura immediata. Anche le recensioni del giardino parlano di animali maltrattati e malnutriti, sporcizia e mancanza di controlli.

In merito alla vicenda di Ozon, il portavoce della struttura Sulhan Syafi'I ha dichiarato che sono molto dispiaciuti per l'accaduto e che l'incidente è stato denunciato alla polizia. Il giovane che ha lanciato la sigaretta ha commesso un reato, e allo zoo sono comunque esposti cartelli nei quali viene esplicitamente richiesto di non dare da mangiare o lanciare sigarette agli animali. Ma senza controlli le persone ignoranti e prive di rispetto non si fanno troppi problemi a maltrattare gli animali, già in condizioni precarie. Non è il primo caso di una scimmia rinchiusa in uno zoo che impara a fumare; in un altro zoo indonesiano un altro orango è stato allontanato dal suo recinto perché diventato dipendente dalle sigarette lanciate dai visitatori.

Gli oranghi di Sumatra così come gli oranghi del Borneo (Pongo pygmaeus) sono animali classificati con codice CR (pericolo critico di estinzione) nella Lista Rossa IUCN, a causa della sistematica distruzione del loro habitat e della caccia spietata cui vengono sottoposti. Basti pensare che in base a una recente ricerca coordinata dall'Istituto Max Planck per l'Antropologia Evolutiva gli oranghi uccisi nel Borneo sono stati circa 150mila in soli 16 anni. È verosimile che in un prossimo futuro gli unici oranghi a sopravvivere saranno soltanto quelli rinchiusi negli zoo, dove sono privati della libertà e della loro dignità. Come dimostra la vicenda di Ozon, lo sfortunato ‘fumatore' di Bandung.

[Credit: Marison Guciano]

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