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Ora sappiamo perché ci puzzano le ascelle e come combattere il cattivo odore

Ricercatori britannici delle università di Oxford e York hanno svelato il meccanismo molecolare alla base del cattivo odore emesso dalle ascelle, legato alla capacità dei batteri stafilococchi di catturare le sostanze inodori del sudore e trasformarle in composti maleodoranti. Grazie a questa scoperta saranno sviluppati deodoranti mirati ancor più efficaci.
A cura di Andrea Centini
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Svelate le basi molecolari del pungente e cattivo odore emanato dalle nostre ascelle sudate, una scoperta che potrebbe portare alla creazione di nuovi e ben più efficaci deodoranti, grazie a principi attivi mirati in grado di colpirle. A identificarle un team di ricercatori britannici del Dipartimento di Biochimica dell'Università di Oxford e del Dipartimento di Biologia dell'Università di York, dopo aver condotto un approfondito studio sui batteri che popolano le nostre ascelle.

Con una precedente indagine gli stessi scienziati avevano scoperto che il cattivo odore delle ascelle non era dovuto all'intero microbioma locale, ma solo a una piccola parte di esso, ovvero quella composta da batteri del genere Staphylococcus (stafilococco), in particolar modo dallo Staphylococcus hominis. Era inoltre già noto il fondamentale ruolo dei microorganismi nel produrre l'odore corporeo (BO – body odor), una serie di sostanze chimiche volatili che nei mammiferi hanno anche un preciso scopo nella comunicazione interspecifica e intraspecifica. Ciò che non si sapeva, era il modo in cui questi batteri riescono ad assorbire le sostanze inodori emesse col sudore e trasformarle in un qualcosa di maleodorante quando vengono nuovamente liberate.

Gli studiosi, coordinati dai professori Gavin H. Thomas e Simon Newstead, hanno svelato la struttura della molecola (una proteina di trasporto) che permette agli stafilococchi di identificare e assorbire i composti del nostro sudore, in particolar modo quello con la formula S-Cys-Gly-3M3SH, un dipeptide inodore. In parole semplici, Thomas e colleghi hanno osservato il meccanismo con cui i batteri riconoscono questa molecola, la assorbono nel proprio citoplasma e la trasformano nel composto chimico sulphurous thioalcohol, 3-methyl-3-sulfanylhexan-1-ol (3M3SH), che è appunto quello responsabile del cattivo odore. Per farlo hanno cristallizzato la proteina di trasporto nei laboratori di Oxford e ne hanno osservato la struttura nel dettaglio analizzandola presso la Diamond Synchrotron Facility.

“I moderni deodoranti funzionano inibendo o uccidendo molti dei batteri presenti nelle nostre ascelle al fine di prevenire l'odore corporeo”, ha dichiarato il professor Thomas. “Questo studio – ha aggiunto lo studioso -, insieme alla nostra precedente ricerca che ha rivelato che solo un piccolo numero di batteri nelle nostre ascelle sono effettivamente responsabili dei cattivi odori, potrebbe sfociare nello sviluppo di prodotti più mirati che puntano a inibire le proteine di trasporto e a bloccare la produzione dell'odore corporeo”. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica eLife.

[Credit: Stocksnap]

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