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Ora legale 2019, quando vanno spostate le lancette, perché e quali sono gli effetti sul corpo

Benché il passaggio dall’ora solare all’ora legale (e viceversa) sia destinato ad essere abolito in Europa, per almeno altri due anni saremo costretti al rituale spostamento delle lancette due volte all’anno. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo dovremo spostarle di un’ora avanti per il passaggio all’ora legale: ecco quali sono i benefici e gli effetti sul nostro organismo.
A cura di Andrea Centini
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Credit: PIRO4D
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Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo tornerà in vigore l'ora legale, quella che ci regala 60 minuti di preziosa luce in più durante le belle stagioni. Come sempre, alle 02:00 della domenica dovremo spostare le lancette dell'orologio un'ora in avanti; ciò significa che dormiremo un'ora in meno. Si tratta di un “rito” obbligatorio che facciamo ogni anno a partire dal 1966, da quando l'ora legale fu introdotta definitivamente, tuttavia le cose sono destinate a cambiare nei prossimi anni, dato che lo spostamento delle lancette è destinato ad essere abolito. In realtà l'abolizione del passaggio tra ora solare e ora legale (e viceversa, a seconda delle preferenze del singolo Paese) in Europa doveva diventare operativa già nel 2019, tuttavia almeno fino al 2021 non verrà introdotta. Quando ciò avverrà e i Paesi dovranno decidere quale orario scegliere, all'Italia converrà sicuramente mantenere l'ora legale tutto l'anno. Ma perché ogni anno siamo ancora costretti a fare questo balzello? E quali sono gli effetti sul nostro corpo?

Ora legale, perché spostare le lancette un'ora avanti

Come indicato, il passaggio dall'ora solare all'ora legale comporta lo spostamento delle lancette dell'orologio di un'ora in avanti, accorgimento necessario per godere della luce in più. Il motivo principale per cui è stata introdotta l'ora legale è principalmente economico, ed è legato al risparmio energetico. In base ai dati diffusi recentemente da Terna, grazie all'ora di luce in più tra marzo e ottobre gli italiani risparmiano circa 560milioni di kilowattora di energia, pari a ben 120 milioni di Euro. Ciò non ha solo un impatto positivo sulle nostre tasche, ma determina anche un virtuoso beneficio ambientale, dato che il cambio d'ora evita di proiettare nell'atmosfera oltre 320mila tonnellate di anidride carbonica, il principale dei gas serra e volano dei cambiamenti climatici. La CO2 è inoltre responsabile dell'impoverimento dei nutrienti all'interno dei raccolti, dunque meno ne immettiamo in atmosfera e maggiore è la qualità di ciò che finisce sulle nostre tavole. Le carenze nutrizionali, del resto, rischiano di diventare un vero e proprio problema di salute pubblica in numerosi Paesi, tenendo presente che nel 2050 si stima colpiranno centinaia di milioni di persone.

Ora legale, gli effetti sul nostro corpo

Gli studi condotti sugli effetti del passaggio all'ora legale sul nostro corpo hanno raggiunto risultati controversi e talvolta contrastanti, tuttavia va tenuto presente che il nostro organismo è “impostato” su un efficiente orologio biologico (i ritmi circadiani) che determina il ciclo di sonno-veglia e regola funzioni metaboliche. Non c'è dunque troppo da stupirsi se alterandolo improvvisamente (come avviene ad esempio a causa dal jet lag) possano emergere disturbi di varia natura, in particolar modo nei soggetti più sensibili. Tra gli effetti indesiderati più diffusi legati al passaggio all'ora legale vi sono irrequietezza, stanchezza, perdita di concentrazione, ansia, nausea e poca voglia di mangiare. Tutto ciò si riflette sulla nostra produttività a scuola e al lavoro e può rappresentare un problema quando ci mettiamo alla guida di mezzi, anche se studi ad hoc non rilevano aumenti statistici significativi nel numero di incidenti e simili. Alcune ricerche hanno rilevato che l'alterazione del nostro ritmo circadiano può avere un'influenza sulla pressione arteriosa, che a sua volta è un fattore chiave del rischio cardiovascolare, ma anche in questo caso si tratta di teorie tutte da dimostrare in relazione al cambio d'ora. Il passaggio all'ora legale non comporta solo effetti negativi; l'ora di luce in più, infatti, favorisce la produzione della serotonina, l'ormone del buonumore, che ci fa sentire meglio, più sereni, e aiuta a dormire. La luce solare, inoltre, favorisce la produzione di Vitamina D, che ha numerosi benefici per il nostro organismo, in particolar modo regolando i livelli di calcio e fosforo nelle ossa e nel sangue. Anche il semplice poter stare più tempo all'aria aperta è motivo benessere, favorendo il prolungamento di attività ricreative e sport.

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