Oggi è la Giornata mondiale dell’Alzheimer
Nel mondo sono 18 milioni, in Italia arrivano a 500 mila: sono questi i numeri impietosi di chi è affetto da Alzheimer, la malattia neurodegenerativa sempre più diffusa nei paesi sviluppati. Una forma di demenza ampiamente diffusa che ha portato gli enti di categoria a promuovere la Giornata Mondiale dell'Alzheimer. La Giornata è oggi alla sua ventesima e ha come obiettivo la sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti di una malattia che, pur verificandosi soprattutto dai 65 anni in su, interessa tutti. Del resto, secondo il trend degli ultimi anni e le stime di un ricerca statunitense, nel 2050 il numero di malati di Alzheimer si moltiplicherà con il ritmo proprio di una epidemia. L'invito degli specialisti rivolto ai governi di tutto il mondo è quello di finanziare la ricerca su una malattia che al momento non ha cura. Pur essendosi stabilite alcune relazioni statistiche tra incidenza del morbo, familiarità genetica, esposizione e assunzione di sostanze, le cause di questa forma di demenza continuano ad essere poco chiare. L'ultima ricerca sull'argomento – che mette in relazione pulizia personale e Alzheimer – deve trovare ulteriore conferma prima di poter avvalorare l'ipotesi che stabilisce un legame tra malattia e scarsità del linfocita T. Nell'attesa, la Giornata Mondiale dell'Alzheimer, sensibilizzando, promuove un maggiore impegno economico nella ricerca e costituisce per gli specialisti l'occasione per organizzare conferenze sull'argomento. Questi gli eventi organizzati in tutta Italia dalla Federazione Alzheimer Italia.