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Arriva la “micro” Luna Piena del Raccolto: perché si chiama così e quand’è lo speciale plenilunio

Alle 06:33 di sabato 14 settembre la Luna raggiungerà la fase di plenilunio, che prenderà il nome di Luna Piena del Raccolto sulla base della tradizione dei nativi americani algonchini. Si tratterà di una “micro Luna” poiché il satellite sarà prossimo alla massima distanza dalla Terra (apogeo), dunque a un occhio esperto risulterà leggermente più piccola e meno brillante. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Andrea Centini
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La Luna Piena del Raccolto, “micro” poiché prossima alla massima distanza dalla Terra, è pronta a illuminare il cielo di settembre in tutto il suo splendore. A causa dei moti celesti, tuttavia, in Italia ci perderemo il momento esatto del plenilunio, atteso per le 6:33 di sabato 14, cioè poco dopo il tramonto del satellite sugli orizzonti dello Stivale. Nonostante ciò, il disco lunare ai nostri occhi apparirà “colmo” anche diverse ore prima e dopo l'effettiva fase di pienezza, dunque potremo goderci lo spettacolo per tutta la notte di venerdì 13 settembre e naturalmente la sera di sabato, quando la Luna Piena sorgerà di nuovo nel cielo orientale. Negli Stati Uniti (e in altre parti del mondo) il plenilunio effettivo si verificherà proprio venerdì 13, un evento che si ripete ogni 20/30 anni.

La Luna Piena del Raccolto, così chiamata dai nativi americani algonchini poiché con la sua luce (quella riflessa del Sole) permetteva di cogliere i cereali anche di notte, per chi è abituato a osservare – e soprattutto fotografare – i pleniluni potrebbe avere un aspetto un po' diverso dal solito, risultando un po' più piccola e meno luminosa. Il motivo è legato al fatto che nel pomeriggio di venerdì 13 si troverà all'apogeo, cioè alla massima distanza dalla Terra a causa della sua orbita ellittica. Mediamente la Luna si trova a 384mila chilometri di distanza da noi, ma quando è all'apogeo arriva a oltre 406mila chilometri. Per questo motivo il disco lunare risulterà leggermente differente, benché solitamente se ne accorgano solo gli osservatori esperti (e magari chi è abituato a confrontare gli scatti della Luna mese dopo mese). La Luna Piena del Raccolto sarà dunque una “micro Luna”, opposta alla Superluna, che si verifica quando il satellite della Terra è al perigeo (al di sotto di 364mila chilometri di distanza). Ricordiamo che il nome Luna Piena del Raccolto può riferirsi anche al plenilunio di ottobre; il nome lo prende quello più vicino all'equinozio di autunno, che quest'anno si verifica il 23 settembre.

Come indicato, in Italia mancheremo l'appuntamento con l'effettivo plenilunio, ma potremo gustarci la Luna al limite della pienezza prima dell'alba di sabato 14 e poi la sera, a partire dalle 19:50 circa, quando sorgerà a Est incastonata tra la costellazione dei Pesci (in alto e a sinistra), la costellazione dell'Acquario (a destra) e la costellazione della Balena (in basso). Il satellite della Terra, come tutti sappiamo, è perfettamente visibile a occhio nudo, ma con un buon binocolo e un telescopio può regalare un colpo d'occhio mozzafiato. Spesso ci si innamora degli spettacoli astronomici proprio dopo aver visto la Luna al telescopio per la prima volta, dunque il plenilunio di settembre potrebbe essere l'occasione buona per avvicinarsi a questa splendida passione.

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