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Nuovo vaccino anti malaria efficace al 77%: svolta storica che salverà centinaia di migliaia di vite

In uno studio di Fase 2 in doppio cieco, randomizzato e controllato è stato dimostrato che il nuovo vaccino contro la malaria “R21/Matrix-M” ha un’efficacia del 77% nel proteggere dalla malattia infettiva, che ogni anno uccide oltre 400mila persone (soprattutto bambini). Il farmaco è stato testato su 450 piccoli con un’età fino ai 17 mesi e non ha provocato reazioni avverse.
A cura di Andrea Centini
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Dopo decenni di ricerca siamo realmente vicini a un vaccino contro la malaria sicuro ed efficace. Il vaccino candidato R21/Matrix-M ha infatti appena dimostrato un'efficacia del 77 percento nel proteggere i bambini fino ai 17 mesi; è la prima volta che un vaccino antimalarico supera la soglia di efficacia del 75 percento, il limite minimo raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS). Si tratta dunque di un risultato storico, che permetterà di salvare centinaia di migliaia di vite ogni anno. La malaria o paludismo, una malattia infettiva (parassitosi) provocata da protozoi del genere Plasmodium trasmessa dalla puntura delle zanzare femmina del genere Anopheles, secondo le stime dell'OMS uccide infatti oltre 400mila persone ogni anno, soprattutto bambini (ne muore uno ogni due minuti). I contagi sono invece circa 200 milioni ogni anno. Il farmaco R21/Matrix-M getta dunque le basi per poter limitare in modo significativo questa vera e propria strage.

A mettere a punto il vaccino candidato è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dello Jenner Institute dell'Università di Oxford, in stretta collaborazione con i colleghi della London School of Hygiene & Tropical Medicine, del Kenya Medical Research Institute, del Serum Institute of India, dell'Institut de Recherche en Sciences de la Santé di Nanoro (Burkina Faso) e della casa biofarmaceutica Novavax. L'Università di Oxford ha sviluppato il vaccino anti CovidVaxzevria” – distribuito da AstraZeneca – in collaborazione con la società italiana Advent-Irbm; anche Novavax è impegnata a testare il proprio vaccino contro il coronavirus SARS-CoV-2, l'NVX-CoV2373, che in uno studio sperimentale ha dimostrato un'efficacia dell'83 percento. L'adiuvante alla base del farmaco di Novavax, il Matrix-M, è lo stesso utilizzare per potenziare il nuovo vaccino antimalarico.

L'R21/Matrix-M è un vaccino a subunità proteiche che utilizza un antigene della proteina circumsporozoite (CSP), in concentrazioni maggiori rispetto al precedente vaccino RTS, S/ASO1 (che aveva dimostrato un'efficacia attorno al 55 percento, dunque al di sotto della soglia richiesta dall'OMS). A dimostrare che il nuovo vaccino ha un'efficacia del 77 percento è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Centro di vaccinologia clinica e medicina tropicale dell'Università di Oxford, che hanno collaborato con colleghi di numerosi altri istituti. I ricercatori hanno condotto uno studio di Fase 2b nel quale hanno coinvolto 450 bambini provenienti da 24 villaggi nell'area di Nanoro. I piccoli coinvolti nell'indagine, condotta in doppio cieco, randomizzato e controllato (il gold standard della ricerca scientifica), sono stati suddivisi in tre gruppi: il primo ha ricevuto il vaccino candidato R21/Matrix-M con bassa dose di adiuvante; il secondo lo stesso vaccino ad alta dose di adiuvante e il terzo un vaccino contro la rabbia (gruppo di controllo). Le prime inoculazioni sono state effettuate a partire da maggio 2019, prima del picco stagionale della malaria. I piccoli sono stati trattati con tre dosi a intervalli di 4 settimane e con una quarta dose a un anno di distanza. Dall'analisi dei risultati a un anno di distanza non solo è stato dimostrato che il vaccino è risultato ben tollerato (non si sono verificate reazioni avverse nei piccoli), ma nel gruppo ad alto dosaggio è stata osservata una straordinaria efficacia nel proteggere dalla malaria del 77 percento (74 percento nel gruppo a basso dosaggio).

Alla luce di questi risultati, gli scienziati stanno già progettando uno studio di Fase 3 che coinvolgerà circa 5 mila bambini fino ai 3 anni di età di quattro Paesi africani. Gli esperti stanno richiedendo l'approvazione per l'uso di emergenza del vaccino esattamente come avvenuto per quelli anti Covid, mentre il Serum Institute of India si impegnerà a produrre 200 milioni di dosi ogni anno. “Nonostante gli sforzi globali contro la malaria, troppe vite vengono ancora perdute a causa di questa malattia, soprattutto tra i neonati e i bambini piccoli. I vaccini potrebbero cambiare la situazione. Questo è un risultato estremamente promettente che mostra un'elevata efficacia di un vaccino sicuro, a basso costo e scalabile, progettato per raggiungere l'enorme numero di bambini più esposto al rischio dell'impatto devastante della malaria. Sebbene siano necessari ulteriori studi, è stato compiuto un passo avanti significativo ed entusiasmante in una sfida sanitaria globale critica”, ha dichiarato in un comunicato stampa la dottoressa Lynsey Bilsland del Wellcome Trust britannico, che ha contribuito a finanziare la ricerca. Sono molti gli esperti ad aver accolto con genuino entusiasmo i risultati del nuovo studio internazionale, con la speranza di poter rendere al più preso disponibile il vaccino candidato. I dettagli della ricerca “High Efficacy of a Low Dose Candidate Malaria Vaccine, R21 in 1 Adjuvant Matrix-M™, with Seasonal Administration to Children in Burkina Faso” sono stati caricati nel database dell'autorevole rivista scientifica The Lancet, ma sono ancora in pre-print e si attende la revisione tra pari prima della pubblicazione.

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