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Nove nuove specie di api scoperte alle isole Fiji: quasi tutte sono già a rischio estinzione

Un team di ricerca australiano ha scoperto nove nuove specie di api del genere Homalictus, endemico delle isole Fiji. Quasi tutte vivono su altopiani oltre gli 800 metri sul livello del mare, e a causa del riscaldamento globale catalizzato dai cambiamenti climatici sono seriamente a rischio estinzione, come moltissime altre specie montane.
A cura di Andrea Centini
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Credit: James B. Dorey
Credit: James B. Dorey

Scoperte nove nuove specie di api alle isole Fiji, la maggior parte delle quali è già a rischio di estinzione. Una di esse è stata chiamata Homalictus terminalis (in pratica, prossima alla scomparsa) proprio per sottolineare la drammatica situazione in cui si trova. La principale minaccia per questi insetti imenotteri è rappresentata dai cambiamenti climatici, benché giochino un ruolo importante anche la diffusione delle erbacce nocive e le attività umane. Con le nuove specie il computo totale di api del genere Homalictus endemico delle isole Fiji (cioè presente solo lì) è salito a 13: una delle specie già descritte in passato, Homalictus achrostus, si ritiene tuttavia possa essersi estinta. Fu descritta la prima volta negli anni '70 del secolo scorso, ma gli ultimi esemplari sono stati avvistati nel 2010 sul Monte Nadarivatu.

Le nuove api sono state scoperte e descritte da un team di ricerca australiano composto da scienziati dell'Università Flinders e del Museo dell'Australia Meridionale, che da anni si recano sulle isole del Pacifico per classificare la ricca biodiversità di invertebrati. Ma perché le nuove api – tutte di piccole dimensioni – sono così minacciate dai cambiamenti climatici? Il motivo è legato al fatto che 11 delle 13 specie di Homalictus vive sulle montagne oltre gli 800 metri sul livello del mare. Con le temperature che continuano a salire, le api degli altopiani rischiano di doversi spostare sempre più in alto per sopravvivere, e arriveranno a un punto limite che non potranno superare (prima o poi le montagne finiscono). Quindi, se non si arresta il riscaldamento globale, saranno tutte condannate a estinguersi. È il motivo per cui gli entomologi guidati dal dottor James B. Dorey hanno deciso di chiamare una delle api con l'epiteto terminalis, trovata fra l'altro su una sola montagna (il monte Batilamu) e a soli 95 metri dalla vetta. Il rischio di estinzione, del resto, è massimo per moltissime specie montane in tutto il pianeta.

Come avviene per la comune ape europea (Apis mellifera), anche le api delle Fiji dipendono dalle piante, per le quali rappresentano le principali impollinatrici. Gli scienziati non sanno ancora se tra le nuove specie ci sono api che si nutrono di una specifica pianta, magari minacciata anch'essa dai cambiamenti climatici o da altri fattori, e che dunque potrebbe trascinare definitivamente nell'oblio una o più specie. Dorey e colleghi hanno tuttavia scoperto che la specie Homalictus fijiensis è una cosiddetta “super generalista”, cioè si nutre di una grande varietà di piante – come l'ape europea – e dunque è esposta a un rischio inferiore rispetto a quelle specializzate. I dettagli sulle nuove specie di ape sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Zootaxa.

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