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“Il Nobel sarebbe dovuto andare al 15enne inventore del test contro il tumore”

Enrico Mentana ha suggerito Jack Andraka come Nobel per la Medicina. Intanto ad aggiudicarsi il premio sono stati Rothman, Schekman e Südhof, scopritori del sistema di trasporto cellulare.
A cura di Redazione Scienze
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Da circa una settimana diversi giornali hanno riportato la storia, risalente ad inizio anno, di Jack Andraka, un giovane americano che all'età di 15 anni ha inventato il test per riconoscere la presenza del tumore al pancreas. La storia di questo ragazzo del Maryland è sorprendente non solo per l'età del protagonista, ma anche per l'ostinazione che lo ha portato dal dramma alla scoperta passando per una laboriosa ricerca in Rete. Accade però che oggi, nel giorno in cui sono stati resi noti i premi Nobel 2013 per la medicina Enrico Mentana, uno dei giornalisti italiani più apprezzati nonché direttore del tg de La7, ricacci dal cilindro il nome di Andraka, postando così su Facebook:

Dopo la morte dello zio, il piccolo Jack si impose di capire per quale motivo il tumore al pancreas uccidesse 95 pazienti su 100, dimostrandosi uno dei cancri più letali. Durante la conferenza Ted talks, Andraka spiegò che dopo il decesso dello zio "io mi sono chiesto: perché questo tumore è così bastardo? Perché le tecniche per combatterlo hanno più di 60 anni, sono più vecchie di mio padre". L'adolescente americano conosce la biologia, ma è dalla Rete che deve partire per poter avere ulteriori elementi di analisi: "alla fine – spiega ancora Andraka – su Internet, ho trovato un database di 8 mila proteine che sono potenziali indicatori di questo cancro. La quattromillesima proteina era interessante: nel sangue dei malati ce n’è tantissima. Così ho ideato un test, basato su sensori e nanotubi di carbonio, per poterla individuare in fase precoce".

Andraka inoltra la sua scoperta all'attenzione di 200 professori, ma solo uno gli risponde: Abirban Maitra, esperto di cancro pancreatico. Il prof. Maitra chiama Jack e lo invita nel suo laboratorio. Dopo sette mesi di esperimenti nasce il test che, immerso nel sangue o nell'urina, segnala il livello di mesotelina, la proteina in eccesso nei malati di tumore al pancreas. Si tratta di un test 168 volte più veloce di quello precedentemente in uso, è più preciso e costa appena 3 centesimi. Una rivoluzione nel settore che accelera i tempi di diagnosi e, dunque, di intervento. Il giovane Jack osserva che "se qualcuno che nemmeno sa di avere un pancreas, com’ero io all’inizio, comincia a usare Internet e riesce a inventare un test che costa appena tre centesimi, immaginate cosa potete fare tutti voi".

Per la sua scoperta Andraka ha vinto a 16 anni il 2012 Gordon E. Moore Award. Sarà stato forse solo il primo di una serie di riconoscimenti. Intanto, però, James Rothman, Randy Schekman e Thomas Südhof – i tre nobel per la medicina del 2013 – hanno scoperto quello che per Giuseppe Novelli, genetista e neo rettore dell’Università Tor Vergata di Roma, potrebbe diventare la base per "le ricerche su alcune patologie come l’Alzheimer e il Parkinson". Insomma, i tre studiosi non saranno più giovani, ma il loro contributo alla scienza promette un futuro lungo e carico di buone notizie.

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