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No, la Luna piena non provoca i grandi terremoti: storia di una bufala

Un team di ricerca americano ha sfatato il mito dei grandi terremoti associati alle fasi lunari. Dall’analisi statistica condotta sui dati di 204 eventi sismici è emerso un legame di totale casualità fra i due eventi naturali.
A cura di Andrea Centini
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I grandi terremoti non hanno alcun tipo di legame con le fasi lunari, in particolar modo con la Luna piena o la Luna nuova. A sfatare questo duraturo mito, tenuto in piedi anche da controversi studi scientifici del passato, è stato un team di ricerca dell'autorevole United States Geological Survey (USGS), un'agenzia scientifica governativa che analizza il territorio statunitense e valuta i rischi naturali cui è sottoposto, come appunto i terremoti.

Gli studiosi, coordinati dalla dottoressa Susan Hough, sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato statisticamente i dati di 204 terremoti di magnitudo 8 o superiori, cioè i più devastanti che hanno colpito il nostro pianeta. I fenomeni in questione sono tutti inclusi in uno specifico catalogo, che abbraccia eventi sino al 1600. La scelta dei sismi più grandi è stata fatta per una semplice ragione: più sono potenti e minori sono le probabilità che si tratti di scosse di assestamento di un terremoto avvenuto in precedenza. In altri termini, sono stati selezionati per la loro origine “pura”.

Abbinando i dati dei terremoti con quelli delle fasi lunari dei giorni in cui sono avvenuti, è emersa una correlazione del tutto casuale tra i due fenomeni naturali. In pratica, non c'era alcun pattern o schema in grado di legare un terremoto alla Luna luna piena o alla Luna nuova, le due fasi finite spesso nel mirino di altri ricercatori e “sensitivi”. Per dimostrarlo, nella seconda parte dell'indagine Hough e colleghi hanno assegnato date casuali ai terremoti, e hanno ottenuto un modello di distribuzione del tutto identico a quello con le date reali. “Quando si hanno dati casuali, è possibile ottenere tutti i tipi di segnali apparenti, proprio come quando si lancia una moneta, a volte si finisce con cinque teste di fila”, ha sottolineato l'autrice principale dello studio.

Tra i “segnali” osservati dai ricercatori vi erano terremoti raggruppati in determinati giorni, mentre il giorno col più alto numero di eventi sismici (16) è avvenuto a sette giorni dalla Luna nuova. Poiché si ritiene che le maree possano giocare un qualche ruolo con i terremoti, a una settimana di distanza dalla Luna nuova la tensione mareale era già al minimo, dunque non c'è un nesso fisico. In definitiva, secondo il team dello US Geology Survey non c'è alcun modo di prevedere i terremoti dalle fasi lunari, anche se sono convinti che in futuro, quando un nuovo grande evento capiterà nei pressi della Luna piena o nuova, si riaprirà nuovamente questo dibattito. I dettagli della ricerca sono in via di pubblicazione sulla rivista scientifica specializzata Seismological Research Letters.

[Credit: Andrea Centini]

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