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Nello spazio c’è un esopianeta che si sta restringendo: perde massa a una velocità assurda

Un team di ricerca internazionale guidato da astronomi dell’Osservatorio dell’Università di Ginevra ha scoperto che un esopianeta chiamato Gliese 3470b sta perdendo massa a una velocità assurda, cento volte superiore a quella di un simile “Nettuno caldo”. Secondo gli studiosi è destinato a trasformarsi in una Super Terra, e la sua scoperta avrebbe risolto un vecchio enigma astronomico.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA, ESA e D. Player (STScI)
Credit: NASA, ESA e D. Player (STScI)

Nel cuore della costellazione del Cancro è stato scoperto un esopianeta con le dimensioni di Nettuno che sta perdendo massa a una velocità impressionante, a causa dell'estrema vicinanza alla sua stella. Il corpo celeste, identificato per la prima volta nel 2013 da studiosi giapponesi, si sta letteralmente restringendo, e col passare del tempo si trasformerà molto probabilmente in una cosiddetta “Super Terra”, cioè in un pianeta extrasolare roccioso ma con massa e dimensioni superiori a quelle terrestri.

Si tratta di una scoperta straordinaria poiché potrebbe aver dato una risposta a un enigma astronomico che stuzzica gli studiosi da decenni. Esopianeti della massa di Nettuno che orbitano vicini alla propria stella (chiamati “Nettuno caldi”) sono infatti estremamente rari, mentre sono tanti quelli con piccole dimensioni – più o meno terrestri – e i giganti simili a Giove. Che fine hanno fatto i corpi celesti delle dimensioni intermedie? Secondo gli scienziati che hanno fatto la scoperta, un team di ricerca internazionale guidato dall'Università di Ginevra che si è avvalso del Telescopio Hubble, tutti i Nettuno caldi sono destinati a trasformarsi in Super Terre passando per la fase transitoria di “mini-Nettuno”, proprio a causa del processo di restringimento, come dimostrerebbe il protagonista dell'evaporazione record. In pratica, le Super Terre che vediamo (o almeno parte di esse) in passato sarebbero state dei Nettuno caldi.

Il pianeta che si sta restringendo perdendo atmosfera, chiamato Gliese 3470b (o GJ 3470b), non è il primo Nettuno caldo sottoposto a questo processo. Tempo fa fu scoperto Gliese 436b, che orbita dalla sua stella di riferimento alla stessa distanza di Gliese 3470b, ovvero 6 milioni di chilometri, circa il 10 percento della distanza che separa il Sole da Mercurio. La differenza fondamentale sta nel fatto che Gliese 3470b, oltre ad essere meno denso dell'altro, perde massa cento volte più velocemente, mettendo in luce uno drammatico processo di restringimento.

Secondo gli scienziati coordinati dal professor Vincent Bourrier, ricercatore presso l'Osservatorio dell'ateneo svizzero, Gliese 3470b avrebbe già perso un terzo della propria massa. “È la prima volta che osserviamo un pianeta perdere la propria atmosfera così rapidamente da modificare radicalmente la sua storia evolutiva”, ha dichiarato l'autore principale dello studio. Grazie ai sensibili strumenti di nuova generazione come il Telescopio Spaziale James Webb, che dovrebbe essere lanciato il 2021, gli astronomi potrebbero essere in grado di rilevare anche l'elio strappato durante il processo di restringimento. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Astronomy and Astrophysics.

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