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Nel cacao il segreto per combattere l’obesità

Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell’Università dell’Illinois ha dimostrato che tre composti fenolici presenti nei gusci dei semi di cacao, l’acido protocatecuico, l’epicatechina e la procianidina B2, sono in grado di riparare i danni ai mitocondri scaturiti dall’accumulo di grasso e ripristinare la sensibilità all’insulina. L’estratto dei gusci potrebbe essere usato per migliorare le proprietà nutrizionali di cibi e bevande.
A cura di Andrea Centini
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Credit: elsenaju
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I composti fenolici contenuti nei gusci dei semi di cacao combattono i processi infiammatori legati all'obesità. Nello specifico, riparano la disfunzione mitocondriale alla base dell'infiammazione, riducono l'accumulo di grasso negli adipociti (le cellule del tessuto adiposo) e ripristinano la sensibilità all'insulina, bloccando il percorso di insulino-resistenza che potrebbe sfociare nel diabete di tipo 2. A dimostrare l'efficacia dei tre composti, ovvero acido protocatecuico, epicatechina e procianidina B2, è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Università dell'Illinois, Stati Uniti, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Chimica agraria e Scienze alimentari presso l'Università Autonoma di Madrid (Spagna).

L'esperimento. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Elvira Gonzalez de Mejia, docente presso il Dipartimento di Scienze dell'alimentazione e nutrizione umana dell'ateneo di Urbana-Campaign, sono giunti alla loro conclusione dopo aver testato un estratto acquoso ottenuto dai gusci dei semi di cacao. Dopo averlo creato in laboratorio ne hanno valutato gli effetti sperimentandolo su cellule adipose del grasso bianco e cellule immunitarie (macrofagi) di topo. Quando si accumula troppo grasso negli adipociti, infatti, i mitocondri si danneggiano e il numero di macrofagi aumenta; in conseguenza di ciò vengono emesse tossine che infiammano il tessuto adiposo, che col passare del tempo determina resistenza all'insulina perché le cellule non sono più in grado di gestire correttamente il glucosio. Nelle cellule dei topi trattate col composto acquoso non solo i mitocondri sono stati riparati ed è stato ridotto l'accumulo del grasso, ma è stata bloccata anche l'infiammazione e ripristinata la resistenza all'insulina.

Estratto prezioso. I ricercatori hanno osservato che l'estratto con i tre composti fenolici ha avviato la trasformazione del grasso bianco in grasso beige, una tipologia che ha una maggiore capacità di bruciare i grassi. “Supponendo che questi fenoli siano i principali attori di questo estratto, possiamo dire che il loro consumo potrebbe prevenire la disfunzione mitocondriale nel tessuto adiposo”, ha dichiarato il coautore dello studio Miguel Rebollo-Hernanz. Poiché ogni anno vengono scartate centinaia di migliaia di tonnellate di gusci di cacao durante la produzione del cioccolato, l'estratto da esse ottenute potrebbe essere utilizzato per migliorare i principi nutrizionali di altri alimenti. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Molecular Nutrition and Food Research, dovranno essere confermati negli studi clinici.

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