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Melograno: quali sono le proprietà e i benefici del frutto

Ricco di minerali, vitamine e fibre, il frutto del melograno – chiamato melagrana – è uno dei più apprezzati per il sapore e le numerose proprietà benefiche. Tra esse vi sono quelle antiossidanti, astringenti, vasoprotettrici, antimicrobiche e molte altre ancora. Alcuni benefici possono derivare anche da decotti e altri preparati a base di altre parti dell’albero.
A cura di Andrea Centini
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Credit: edenirocha
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Il frutto del melograno (Punica granatum), ovvero la melagrana, oltre a essere delizioso è considerato uno degli alimenti più interessanti sotto il profilo dei benefici per la nostra salute, grazie alla quantità non indifferente di preziosi principi attivi. Tra le numerose proprietà attribuite al frutto vi sono ad esempio quelle antiossidanti, antimicrobiche, vasoprotettrici, astringenti, anticoagulanti e molte altre ancora. La più dibattuta in ambito scientifico, tuttavia, è quella antitumorale; il soprannome di frutto “anti-cancro” è infatti decisamente usato a sproposito, benché alcune sostanze contenute nella melagrana possano effettivamente giocare un ruolo nell'ostacolare specifici processi oncologici.

Melograno: origini e caratteristiche

Il melograno è una pianta di origine asiatica che viene coltivata da millenni anche in altre parti del mondo, come ad esempio nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Italia compresa). Ne esiste una moltitudine di varietà, alcune delle quali – in particolar modo le nane – hanno uno un semplice scopo ornamentale, dato che i loro frutti non sono commestibili. Le differenze tra le diverse piante di melograno si riflettono anche nella dolcezza, nell'acidità e nella colorazione degli arilli, i saporiti grani polposi (circa 600 per melagrana) del frutto, al cui interno sono ospitati i semi legnosi. In Italia si predilige la variante definita “dente di cavallo”, con arilli più dolci, meno aspri e caratterizzati da un colore rosso vivo.

Le proprietà antiossidanti del melograno

Il frutto del melograno è considerato uno dei più efficaci sotto il profilo dell'azione antiossidante. In parole semplici, è in grado di contrastare l'azione dei radicali liberi, che sono alla base dell'ossidazione cellulare e dunque dei processi di invecchiamento cellulare, oltre che di alcune patologie. Il ‘segreto' risiede nella ricchezza di vitamine come la A e la C (che insieme alla vitamina E rappresentano i più potenti antiossidanti vitaminici), oltre ai numerosi fenoli alla stregua dell'acido gallico, la punicafolina e la granatina, tutti caratterizzati da effetti antiossidanti.

Le proprietà antitumorali del melograno

Come indicato, la melagrana viene talvolta pubblicizzata come frutto “anti-cancro”. Il motivo risiede nella presenza di una specifica sostanza (chiamata acido pellagico), che sarebbe in grado di ostacolare la proliferazione delle cellule tumorali reagendo con una proteina chiamata p53. Si tratta tuttavia solo di ipotesi, perché nessuno studio scientifico ha fino ad oggi dimostrato questa azione anti-cancro. Non vanno comunque sottovalutati gli effetti contro l'ossidazione cellulare, che può essere associata allo sviluppo dei processi oncologici.

Altre proprietà del melograno

Il frutto del melograno è una ricca fonte di benefici minerali, in particolar modo di potassio, ma anche di magnesio e sodio. L'abbondante presenza di fibre favorisce la digestione e contrasta la stitichezza, mentre quella di flavonoidi sarebbe alla base della vasoprotezione. Se si prendono in considerazione la corteccia, l'esocarpo (la parte bianca che avvolge gli arilli), i fiori e le scorze del melograno, è possibile preparare decotti, polveri e altri composti che, grazie ai tannini e ad altre sostanze, risultano utili contro diarrea, infezioni parassitarie (tenia) e altre condizioni. Ma bisogna fare attenzione alle dosi.

Controindicazioni del melograno

Trattandosi di un frutto ricco di fruttosio, anche se poco calorico, la melagrana viene talvolta sconsigliata nelle terapie per combattere l'obesità e nei pazienti che soffrono di diabete di tipo 2. I prodotti ottenuti da altre parti della pianta (come la corteccia) possono provocare alcuni disturbi come mal di testa e vertigini se utilizzati troppo a lungo e oltre le dosi raccomandate. Alcuni principi attivi possono interagire con i farmaci, e in alcune persone predisposte scatenare reazioni allergiche.

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