Malattie trasmesse da animali: quali sono e come evitarle con intelligenza e rispetto
Gli animali possono trasmetterci alcune malattie, prima di vedere quali siano, capiamo insieme come evitarle con intelligenza e rispetto nei confronti di questi esseri viventi che spesso diventano ‘pericolosi' a causa della nostra incapacità di relazionarci con loro. Ecco cosa c'è da sapere.
Come ci si relaziona con gli animali. Forse può sembrare banale da dire, ma vista la preoccupazione nei confronti della possibilità di essere contagiati dagli animali, risulta necessario chiarire come ridurre al minimo il rischio di entrare in contatto con alcune malattie trasmesse da questi esseri viventi con cui condividiamo il Pianeta. Gli animali, se malati, possono trasferirci alcune malattie nel momento in cui entriamo in contatto con loro: morsi e graffi di gatti, cani, volti, pipistrelli topi e scimmie possono infatti avere conseguenze sul nostro stato di salute. Che fare dunque? Innanzitutto evitare di andare a toccare e disturbare gli animali nel loro habitat naturale: questi infatti se non infastiditi difficilmente ci attaccano. Ignorare la loro presenza invece di voler per forza avvicinarci a loro è la prima prevenzione da prendere.
Le malattie più diffuse. Chiarito che evitare di disturbare gli animali sia fondamentale per ridurre il rischio contagio, vediamo quali siano le malattie che potrebbero trasmetterci:
- rabbia, la rabbia è diffusa in tutto il mondo e uccide circa 55mila persone ogni anno, in particoalare in Africa e Asia. Va detto che in Italia non si registrano casi di rabbia da parte di animali selvatici, cani o pipistrelli dal 2011, bisogna comunque fare attenzione. In caso di morso, lavare le ferite con acqua e sapone, disinfettare e poi recarsi in ospedale dove verrà seguita la profilassi anti rabbica
- tetano, il tetano è una malattia infettiva acuta che si basa su un batterio che si trova in mucche, pecore e capre. In questi casi i sintomi sono contrazioni muscolari, febbre, sudorazione tachicardia e si interviene con la somministrazione di antitetanica. Contro questa malattia esiste comunque un vaccino che prevede richiami ogni 10 anni
- malattia del graffio di gatto, si tratta di una malattia trasmetta all'uomo dalle pulci del gatto che provoca linfonodi ingrossati, lesione cutanea che può lasciare cicatrici e si può curare con macrolidi
- tigna, la tigna è una micosi cutanea causata da funghi che colpisce sia gli animali domestici, sia l'uomo e porta ad aree tonde alopeciche, cioè senza peli. In questi casi basta utilizzare un antimicotico
- scabbia, o anche rogna, è una infezione contagiosa causata dagli acari che scavano microscopiche gallerie nella nostra pelle e in quella dei nostri animali. Si manifesta con prurito e vesciche e si cura con creme a base di benzoato di benzile. In questi casi è fondamentale lavare vestiti e lenzuola a 90 gradi per eliminare tutti gli acari ed evitare nuovi contagi.